Francesco Foti, nasce a Catania nel 1965, diventa uno dei primi vee jay italiani, conducendo Segnali di Fumo nel 1994. Il poliedrico attore torna al cinema dopo l'esperienza con Tornatore, e alcuni spettacoli teatrali di successo.
In campo cinematografico lavora, tra gli altri, con Giuseppe Tornatore in Baarìa, con Roberto Faenza in "Alla luce del sole" e con Giuseppe Piccioni in Fuori dal mondo.
Parallelamente, partecipa a diversi film indipendenti ed è il protagonista di alcuni cortometraggi tra cui Tiger boy di Gabriele Mainetti, selezionato tra i 10 finalisti per la Nomination ai Premi Oscar 2014.
L'attore siciliano Francesco Foti ritorna al cinema dopo l'esperienza con il Premio Oscar Giuseppe Tornatore sul set di Baarìa, grazie a Ti sposo ma non troppo, opera prima dell'attore e sceneggiatore Gabriele Pignotta, dove recita al fianco di Vanessa Incontrada, ma anche di Chiara Francini, Catherine Spaak e dello stesso regista.
Negli ultimi tre anni scrive, dirige e interpreta altri due spettacoli: Venti Fotici e NiuiòrcNiuiòrc.
Quest'ultimo è reduce da una serie di date a New York nell'ambito del festival di teatro italiano In Scena!
La Sicilia ancora una volta in "prima linea" con "Ti sposo ma non troppo" un film per tutti e che avvicina ancora di più l'attore Foti al pubblico del grande schermo!
E noi di Sestodaily l'abbiamo intervistato per voi!!
-Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo "artistico"?-
"Da ragazzo, a Catania, facevo il dj in discoteca: vale?... Eheheheh, se invece intendi qualcosa di più vicino al mio mestiere e più lontano dall'hobby, allora parliamo del mio primo corso biennale di recitazione nel 1985, sfociato nel debutto ufficiale del 1987, con una “Alcesti” arrivata fino al Teatro Greco di Tindari. "
-E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?-
"La voglia, la pazzia, l'incoscienza e l'allegria... Mi è venuta in mente per caso, ma mi sa che tutto il testo di questa magnifica canzone potrebbe andare bene per il mio rapporto col mio Mestiere. Fino al “morir d'amore insieme a te”. Esagerato?"
-Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?-
"L'estate scorsa sono stato invitato col mio monologo “Niuiòrc Niuiòrc” a New York nell'ambito del Festival di Teatro Italiano “In Scena!”.
Prendendo spunto dai ringraziamenti che ho scritto per quel programma di sala, direi: “Grazie a tutte le persone che mi hanno lasciato o insegnato qualcosa. E grazie alla mia volontà di imparare da loro.”
-Un aneddoto che mentalmente non ti lascia… -
"A volte ho raccontato di un doppio provino con Ron Howard su due ruoli diversissimi, incontro che ricordo sempre con molto piacere, nonostante poi non mi abbia preso per il suo “Angeli e demoni”. Non ho però mai raccontato ufficialmente che dopo il provino del pomeriggio sono uscito con due amiche e siamo andati a bere qualcosa. Solo che ero vestito da prete e abbiamo improvvisato tutta la sera inventando un mio passato sessualmente molto attivo e poi la mia improvvisa conversione, il mio essermi fatto prete e partito in Missione... Alla fine ci hanno fatto anche lo “sconto-religiosi”!!"
-Parlami del tuo ultimo "progetto"-
"L'ultimo già testato è un esperimento teatrale solitario che si chiama “Venti Fotici” e che prevede una scaletta e dei pezzi, ogni sera diversi, che vengono scelti direttamente dal pubblico, in grande complicità. L'ultimo ancora in fase di definizione, invece, è un delirio ipercomico (di cui hai già scritto) con gli amici Claudio Meloni e Alessandra Casale. Insieme al quarto moschettiere, Paolo Logli, abbiamo intenzione di mettere in scena uno spettacolo esilarante.
Di sicuro lo sono state le cene fatte, con annessi brainstorming! Al momento abbiamo materiale per una maratona di 7-8 ore; il problema è che ogni volta che ci vediamo anziché tagliare qualche idea ne tiriamo fuori di nuove! Pensiamo a un evento settimanale, nel senso che forse lo spettacolo durerà una settimana... "
-Per realizzare il tuo sogno, con quale attore o attrice vorresti lavorare? -
"Dovresti chiedere a quegli attori e quelle attrici cosa sarebbero disposti a fare per realizzare il loro sogno di lavorare con Francesco Foti... Ahahahah A parte gli scherzi, son troppi per indicarne solo uno." -
-Definisciti in tre parole-
Scorpione, Bilancia, Vergine. Sono l'Ascendente, il Segno mio e quello in cui ho più pianeti. Io non ci credo, ma da quel che ho letto delle caratteristiche generali, un po' ci azzecca... Se volete conoscere meglio me e i miei programmi, seguitemi sulla mia pagina Facebook e su Twitter (francescofoti1) e date un'occhiata al mio sito www.francescofoti.it
E ci lasciamo con le note della canzone di Ornella Vanoni con Toquinho, La Voglia la pazzia l'incoscienza...
perchè incontrare Francesco Foti è una spremuta d'allegria!
Per quanto mi riguarda vi aspetto qui, su Stelle di Giorno, altra intervista, altra emozione!