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SANTA GIULIA Martire in Corsica

Santo del 22 Maggio 2016

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SANTA GIULIA Martire in Corsica

Santo del 22 Maggio 2016

Le notizie sulla vita della Santa sono veramente poche, e le sole notizie storicamente attendibili ci giungono da una passio del VII secolo d.c. nella quale si narra che Giulia fosse figlia di una nobile famiglia cartaginese del V secolo d.c. E che dopo essere stata resa schiava, venne acquistata da Eusebio commerciante siriano e da lui condotta in Siria.

L'uomo sebbene di religione pagana, aveva grande considerazione delle doti spirituali, morali ed umane della ragazza, che ogni giorno gli mostrava di essere una schiava dolce e sottomessa e la premiava portandola con se nei suoi viaggi commerciali.

Durante uno di questi viaggi, la nave di Eusebio naufragò sulle coste della Corsica, dove regnava un tiranno violento di nome Felice, che si faceva chiamare governatore. I naufraghi per la disperazione iniziarono a fare sacrifici ai lori dei, ma Giulia per tenere fede alla religione cristiana si rifiutò nonostante le pressioni. Felice che era affascinato dalla giovane, chiese ad Eusebio di poterla acquistare, ma stante il rifiuto del commerciante una sera che questi era ubriaco, fece portare la donna al suo cospetto e le promise la libertà in cambio di un solo sacrificio agli dei. Giulia rispose

«io sono già libera servendo Gesù Cristo mio Signore, mentre non potrei mai esserlo se servissi i vostri idoli pagani.”

Il governatoretentò in ogni modo di convincerla ma stante i rifiuti della ragazza, preso dalla collera ed allo sconforto ordinò ai suoi scagnozzi che il giorno seguente alla schiava venissero strappati i capelli, che venisse flagellata e che poi fosse crocifissa come il suo Dio che amava tanto.

Quella stessa notte dei monaci dell'isola di Gorgona vennero informati in sogno di quello che sarebbe accaduto a Giulia e la mattina al risveglio corsero sul luogo del martirio. Li trovarono la donna morta e inchiodata mani e piedi alla croce. Fissata alla croce c'era una carta scritta da mai angeliche che raccontava il suo martirio e indicava il suo nome.

Il cadavere dopo essere stato trasportato dai monaci sull'isola di Gorgona, fu da loro ripulito e deposto in un sarcofago. Il Martirologio romano riporta al 22 maggio: "Nell'isola di Corsica, commemorazione di santa Giulia, vergine e martire". 

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