Luigi Gonzaga
Santo del 21 giugno
Nasce il 9 marzo 1569 a Castiglione delle Stiviere nel castello di famiglia. Primo di otto figli e di conseguenza erede al titolo di marchese, venne educato fin da giovane età alla vita militare.
A soli sette anni avvenne quella che in seguito Luigi definì come la sua conversione religiosa, sentendosi chiamato a consacrare la propria vita, intensificò la preghiera ed ogni giorno recitò in ginocchio i Sette Salmi Penitenziali e l'Ufficio cella Madonna.
A seguito di un epidemia scoppiata nel feudo, nel 1576 viene con il fratello minore Rodolfo inviato a Firenze ospite del granduca Francesco I de Medici e li nella basilica della Santissima Annunziata fece voto di verginità.
Tre anni dopo dislocato alla corte di Mantova fece rinuncia al titolo di futuro marchese di Castiglione in favore di suo fratello Rodolfo.
Nel 1980 ricevette da San Carlo Borromeo in visita nella diocesi di Brescia la Prima Comunione e l'anno successivo si recò a Madrid dove rimase due anni, dove assunse il ruolo di paggio d'onore del principe Diego. Li si dedicò agli studi di lettere, sciense e filosofia dedicandosi in maniera assidua alla preghiera, prese la decisione, nonostante il parere negativo di suo padre di farsi gesuita.
All'età di 17 anni il 25 novembre 1585 entrò a far parte del noviziato della Compagnia di Gesù a Roma. Dove ebbe tra gli insegnanti San Roberto Bellarmino.
Su richiesta della madre Marta Tana e della duchessa di Mantova Eleonora d'Austria nel settembre 1589 fece ritorno a Castiglione per tentare una mediazione legata alla successione del marchesato di Solferino per la divisione del territorio in atto tra suo fratello Rodolfo, da suo zio Alfonso marchese di Castel Goffredo e dal duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga che ebbe fine nel febbraio dell'anno successivo quando Luigi si trasferì a Milano per continuare gli studi nell'attesa di rientrare a Roma tre mesi più tardi.
Negli anni 1590 e 1591 una serie di epidemie infettive uccisero a Roma migliaia di persone inclusi i Papi Sisto V, Urbano VII e Gregorio XIV e Luigi ben che malato si prodigò intensamente ad assistere i bisognosi. Il trasporto sulle spalle effettuato per portare all'ospedale un appestato trovato per strada gli fu fatale e pochi giorni dopo questo atto misericordioso morì a soli 23 anni.
Il suo corpo è conservato nella Chiesa di Sant'Ignazio in Roma, mentre il suo capo riposa nella basilica a lui intitolata a Castiglione delle Stiviere e la mandibola di questo Santo è custodita nella chiesa madre di Rosolini nel siracusano.
Venne beatificato il 19 ottobre 1605 da papa Paolo V e canonizzato il 31 dicembre 1726 da papa Benedetto XIII che lo dichiarò nel 1729 “ protettore degli studenti”.
Papa Pio Xi ne 1926 lo ha proclamato patrono della gioventù cattolica.
Il suo culto viene festeggiato il 21 giugno.