La Pro Sesto ha presentato qualche giorno fa la nuova stagione che la vedrà protagonista in Lega Pro dopo 10 anni dall'ultima apparizione.
Presenti all'evento il presidente biancoceleste Gabriele Albertini, l'amministratore delegato Mauro Ferrero e il nuovo vicepresidente Amedeo Mangili.
Il primo a prendere la parola è stato proprio l'ad Ferrero: "È un piacere aver fatto questo percorso. Sicuramente stiamo ancora prendendo coscienza di quello che siamo riusciti a fare. Immediatamente dopo aver tagliato il traguardo siamo stati coinvolti in tante cose da preparare. Abbiamo lavorato perché lo stadio fosse a norma: ci sono stati pesanti investimenti, anche per quanto riguarda il centro sportivo. Lo stadio ha ricevuto l'ok dalla apposita commissione. Albertini ha già provveduto alla iscrizione al campionato di Serie C. Dobbiamo dire grazie a squadra e staff perché abbiamo costruito qualcosa di importante. Il nostro progetto è costruire una squadra anche fuori dal campo da calcio. Abbiamo lavorato con l'amministrazione comunale e con tante aziende che hanno supportato il nostro progetto e grazie a questa organizzazione siamo arrivati fino qua. La Pro Sesto vuole aggregare istituzioni e imprese per progetti importanti. Abbiamo voluto dimostrare che si possono fare anche i fatti e lo dimostreremo a tutte le società che vorranno stare con noi. Da quando iCom Sport Group è entrato nel progetto abbiamo avuto una spinta decisiva".
Quindi il vicepresidente Mangili ha spiegato le linee guida della nuova stagione: "Siamo orgogliosi ed onorati di far parte di questo progetto. Siamo stati accolti a braccia aperte e ci hanno messo nelle condizioni migliori per poter presentare i nostri progetti. Siamo qua per festeggiare due grandi momento, la vittoria del campionato e la promozione in C. Questo ci porta in una nuova era, in una nuova dimensione, con nuove sfide da affrontare anche col territorio, in primis i tifosi e poi le aziende. La prima iniziativa è simbolica e dimostra ciò che vogliamo fare nel futuro".
Al via quindi un video con ragazzi e ragazze della Pro Sesto per presentare il nuovo logo. Quindi l'ingresso dei giocatori e dello staff tecnico, con mister Francesco Parravicini in testa: "C'è grande emozione e voglia di iniziare. Ci aspetta una stagione impegnativa e stimolante. La società ci ha dato la possibilità di confrontarci in una categoria importante. Spero che questa giornata sia di buon auspicio per il futuro".
Ecco quindi Emanuele Bucci, colui che ha curato il rebranding della Pro Sesto: "Questa è solo una parte del rebranding. Andremo ad innalzare sempre di più l'immagine della Pro Sesto senza mai scadere nella arroganza. Si cerca di andare sempre più verso la professionalità, anche per l'esperienza dei calciatori e dei tifosi L'idea del logo? Ringrazio l'azienda Santi e Santi, volevamo modernizzare. La R e la O dovrebbe essere il calcio ad un pallone ma in un modo sottile".
Spazo anche al Comitato medico scientifico, rappresentato dal professor Cesare Massa Saluzzo: "Obiettivi del nostro pool di medici? Il nostro compito è confrontarci con tutti quelli che vogliono sapere opinioni del periodo che stiamo affrontando ma anche situazioni mediche generali. Nel comitato ci sono molti professionisti di ogni settore. Anche per noi è qualcosa di nuovo. Sarà interessante capire quale sarà il nostro supporto". I punti cardine saranno salute, sicurezza, famiglie e comunità: "Avremo appuntamenti per rispondere a tutti. Si torna allo stadio a settembre? Io spero di sì".
Si torna poi al vicepresidente Mangili che presenta ProConnect: "È un progetto cui tengo particolarmente. Siamo un collettore di idee, forze ed imprese. Abbiamo come Pro Sesto il dovere morale di fare qualcosa per il territorio. È un club fatto di persone, di progetti ed azioni concrete sul territorio, di solidarietà soprattutto in questi tempi di Covid che hanno portato a disagi sociali". Sostenibilità, sociale, innovazione e formazione le parole d'ordine: "Metteremo in contatto domanda e offerta per chi vuole entrare nel mondo del lavoro. Saremo a fianco delle Start Up: saremo un contenitore per loro. E faremo club networking per le aziende del territorio. Il sindaco sarà garante della bontà delle nostre azioni".
Ed è proprio il Sindaco Roberto Di Stefano a salire sul palco: "Finalmente siamo riusciti a riportare Sesto in una categoria professionistica. Anche i miei figli giocano in Pro Sesto e so quanto è importante il valore sociale. Ci saranno tante iniziative per creare un ambiente famigliare. Il calcio non deve insegnare solo a vincere ma anche a perdere nella vita. La Pro Sesto insegna ai ragazzi. Siamo tornati nella categoria che ci spetta. Dobbiamo essere la terza squadra di Milano. In bocca al lupo, state lavorando benissimo e l'amministrazione è sempre dalla vostra parte. Bisognerà riempire il Breda, la città è con voi".
La parola torna al presidente Albertini: "Come è cambiata questa Pro Sesto? Questo è il cambiamento più significativo da un punto di vista grafico. Rappresenta il passaggio che abbiamo sognato da tanti anni. Era giusto dare seguito ad una idea che con Mauro avevamo da tanto. Ringraziamo l'agenzia Santi e Santi. Il cambiamento è stato tosto. Anche iCom Sport Group ci ha dato una grossa mano. Sono andato nei giorni scorsi a Firenze a portare i documenti per l'iscrizione. Il salto è importante non solo da un punto di vista tecnico ma anche organizzativo e lo sarà per tutto l'anno. Ho avuto l'occasione di parlare con Ghirelli e Paolucci, che sono molto interessati al nostro movimento. Ci hanno fatto tanti complimenti ed eè stato bello. So che molti tifosi hanno respirato questa aria già anni fa. Obiettivi? Andare in Serie B (ride, ndr). È chiaro che gli obiettivi saranno consolidarci nella categoria. Il mercato sarà particolare, ma noi vogliamo essere protagonisti. Dovremo capire chi saranno le nostre avversarie, viste le possibili mancate iscrizioni e le conseguenti riammissioni. Se tutti daremo il massimo, i risultati li otterremo. Anche nei momenti difficili abbiamo tenuto duro e il risultato è arrivato. Il mister è esigente e non molla mai. Questo ci dà fiducia".
Il ds Jacopo Colombo gli fa eco: "Vogliamo consolidarci nella categoria. Per ora ho parlato con gli agenti più che coi ragazzi. Ma credo che abbiano capito cosa significa essere in Pro Sesto. Lo staff qui si conosce a memoria. I ragazzi ora devono capire cosa significa indossare la nostra maglia. Ho chiesto al mister di mantenere la sua indole e attaccare gli avversari. Sarà tutto più difficile perché le piazze che incontreremo saranno imperanti ma con ambizione ce la faremo".
A chiudere ancora mister Parravicini: "Noi cercheremo di salvarci attraverso la vittoria e non gestendo magari per il pareggio. Quando ho iniziato a parlare della squadra ho chiesto al direttore giocatori funzionali ma anche con fame, rabbia e con voglia di fare sacrifici, che non hanno paura di correre. Queste saranno le caratteristiche della Pro Sesto".