Fondato il quotidiano La Stampa: Due edizioni, mattutina e pomeridiana; foliazione ridotta (max 4 pagine); prezzo 5 centesimi di lire. Il 9 febbraio del 1867 si presentò così, nelle edicole di Torino, la Gazzetta Piemontese, lanciata al motto di «Frangar non flectar» ("Mi spezzerò ma non mi piegherò").
Ribattezzato "La Stampa" dal 1895, il quotidiano assunse nella prima fase posizioni liberali, arrivando a sostenere la politica di Giolitti e opponendosi all'ascesa di Mussolini. Vittima della repressione fascista, nel 1926 venne rilevato dalla FIAT.
Attestatosi in seguito su posizioni moderate e comunque non ideologiche, ebbe negli anni collaboratori illustri, su tutti lo storico Norberto Bobbio e lo scrittore Guido Piovene. Secondo per tiratura solo al Corriere della sera fino al 1986 (scalzato dalla crescita de "la Repubblica"), gli ultimi dati (gennaio 2017) lo vedono quarto (escludendo i quotidiani sportivi) per diffusione.
Diretto dal 24 aprile 2020 da Massimo Giannini (subentrato a Maurizio Molinari che l'ha guidato dal gennaio 2016 e poi andato a la Repubblica), nella versione on-line dispone dal 2010 di un archivio storico completamente gratuito, che conta 1.750.000 pagine, 5 milioni di articoli e 4 milioni e mezzo di fotografie e illustrazioni.