Da Ufficio Stampa Sesto 5 Stelle riceviamo e pubblichiamo:
La maggioranza sestese boccia gli emendamenti proposti dal MoVimento 5 Stelle senza dare alcuna motivazione e approva un regolamento dei Servizi Abitativi Transitori (SAT) assurdo!
Questa settimana in Consiglio Comunale è stato votato un regolamento che la città attendeva da molto, troppo tempo, necessario per poter gestire l'emergenza abitativa: il regolamento SAT. I SAT sono, in sostanza, delle assegnazioni delle case popolari, del Comune o dell'ALER, a tempo determinato, per fronteggiare situazioni di urgenza quali lo sfratto per morosità incolpevole o l'inagibilità del proprio appartamento.
La condizione per l'accesso a questa misura, tranne in alcuni casi, è partecipare ad un programma personalizzato, predisposto dal Comune, per cercare di recuperare l'autonomia economica e sociale. Tale programma permette di ottenere anche diversi punti in graduatoria se seguito con "intraprendenza".
Sì, intraprendenza, perché la griglia di valutazione per la graduatoria, accanto agli elementi oggettivi come la situazione abitativa, le eventuali disabilità e la storia lavorativa del nucleo famigliare, inserisce anche un "quadro denotativo", per valutare l'attitudine del nucleo famigliare a fronte dei percorsi formativi o lavorativi proposti dall'ente, che dà più punti a chi si dimostri "intraprendente", meno a chi è solo "disponibile", ancora meno per chi è "scettico" e nessun punto per chi viene valutato "non disponibile".
Riteniamo che percorsi di accompagnamento per chi è in difficoltà siano una risorsa importante, forse anche fondamentale, ma ci sembra supponente partire dal presupposto che lo stato di difficoltà di una famiglia dipenda da una sua inettitudine. Le difficoltà possono essere anche momentanee ed impreviste, e riteniamo che questo sistema punisca chi si trovi a fornteggiare una reale emergenza.
Ma le assurdità di questo regolamento non finiscono qui!
Quando viene assegnato l'ultimo appartamento messo a disposizione dal Comune (per ora si parla di SEI appartamenti) "la domanda decade automaticamente".
I cittadini non sanno quanti alloggi siano ancora disponibili e dovrebbero poter far domanda quando vivono un'emergenza, e non "al momento giusto". Con questo regolamento in sostanza riteniamo che alcune situazioni di vera emergenza rischino di essere discriminate a scapito di situazioni magari meno gravi, solo in base a quando viene presentata la domanda.
Per questo, avevamo proposto tre emendamenti per rendere più coerente il sistema, introducendo una graduatoria stabile e mantenendo comunque la scadenza delle domande dopo 12 mesi, con onere dei cittadini di comunicare eventuali variazioni successive al deposito della domanda.
Ma la maggioranza li ha bocciati, senza neanche fornirci delle motivazioni.
Si sa, qui comandano loro e fanno quello che vogliono...
Speriamo ancora per poco.
Loris Galante Consigliere Movimento 5 Stelle Sesto San Giovanni
Daniele Tromboni Consigliere Movimento 5 Stelle Sesto San Giovanni