Da ANPI Sesto San Giovanni Sezione 340 Martiri riceviamo e pubblichiamo:
Il Consiglio Comunale è l'organo di indirizzo, di programmazione e di controllo politico- amministrativo dell’Ente. L’aula consiliare è il luogo dove queste funzioni si concretizzano, attraverso un confronto su progetti e azioni, tra le forze di maggioranza e quelle di opposizione, espressione di fasce tra loro diverse di elettorato cittadino. Nella notte del 26 giugno scorso, una volta acquisito il risultato del ballottaggio per la poltrona di sindaco, l’aula consiliare del Comune di Sesto San Giovanni è stata teatro di scene, per di più pubblicizzate in una serie di video diffusi a mezzo delle piattaforme social, indegne non solo delle funzioni di cui sopra, ma delle pagine di buona prassi politica che lì sono state scritte, in particolare dal secondo dopoguerra in avanti dopo il sangue versato nella fase storica della Resistenza al regime nazifascista per il ripristino della libertà del Paese e per una nuova e duratura fase democratica.
Vedere l’aula consiliare, dove si dovrebbe dar voce a tutti i cittadini sestesi, trasformata in una pista da ballo per la festa di riconferma del sindaco Roberto Di Stefano, ex assessori e consiglieri di maggioranza scatenarsi, arrivando perfino a salire su tavolI, senza tener conto in alcun modo dell’istituzionalità del luogo, rappresenta un fatto di tale gravità da meritare solo una piena e convinta espressione di denuncia pubblica e di biasimo. Chi si è reso colpevole di questi fatti rifletta sul proprio comportamento e quindi chieda scusa in primo luogo ai propri elettori e poi anche a coloro che a Sesto San Giovanni hanno compiuto altra scelta alle urne. La città merita di essere citata e ricordata per altro che non deprecabili episodi come questo.
A cura del Direttivo ANPI Sezione 340 Martiri