8 settembre 2009: muore Mike Bongiorno

L'almanacco di oggi

Redazione
08/09/2023
Almanacco
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Mike Bongiorno: Padre fondatore della televisione italiana, per oltre mezzo secolo è stato il Re dei quiz e il conduttore più longevo del piccolo schermo, da cui ha tenuto compagnia a milioni di italiani di tutte le età, divertiti anche dalle sue proverbiali gaffe.

Figlio di un italo-americano, il nonno era di origini siciliane, e di una torinese, Mike Bongiorno nacque a New York, dove il padre svolgeva l’attività di avvocato prestato successivamente alla politica, arrivando anche a candidarsi a sindaco. Trasferitosi in Italia, Mike abbracciò la carriera giornalistica, scrivendo di sport per La Stampa.

Impegnato nella guerra partigiana, fu arrestato dai nazisti e imprigionato a San Vittore, dove conobbe Indro Montanelli, per poi essere deportato in diversi campi di concentramento. Liberato prima della fine del conflitto, nel 1946 condusse il programma "Voci e volti dall'Italia" per la stazione radiofonica di un quotidiano locale e iniziò a fare servizi per la radio italiana, l'EIAR, diventata poi RAI.

Tornò in Italia nel 1953 e cominciò a realizzare documentari su fatti e avvenimenti della ricostruzione del Paese. Successivamente, fu incaricato di condurre il programma Arrivi e partenze, in onda il primo giorno di trasmissioni della televisione italiana, in cui aveva il compito di intervistare i personaggi famosi che arrivavano o partivano dall'aeroporto di Roma.

Nel 1955 lanciò il primo quiz della televisione italiana, Lascia o raddoppia? e la sua popolarità schizzò alle stelle, grazie anche all'esperienza come testimonial di alcuni spot del programma “Carosello” e alle cinque conduzioni consecutive del Festival di Sanremo.

Seguirono diversi programmi rimasti nella storia del piccolo schermo tra cui "Rischiatutto", "Ieri e oggi", "Scommettiamo?" e "Flash", l'ultima trasmissione in RAI. Dopo passò alla televisione commerciale del gruppo Fininvest, dove condusse, tra gli altri, "Bis", "Telemike" e La ruota della fortuna (con cui stabilì il record di puntate condotte).

Premiato con il Telegatto di platino e insignito della laurea honoris causa in Televisione, Cinema e Produzione multimediale presso la IULM di Milano, scomparve a Montecarlo, nel settembre del 2009. Nel 2013 il comune di Sanremo gli ha dedicato una statua per il suo lungo legame con il Festival.

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