"Palazzo Marino ha trovato l'ennesimo modo di fare cassa con i soldi dei cittadini milanesi e dell'hinterland. La stretta di Area B e l'aumento del costo di Area C, sono l'ennesimo schiaffo in faccia ai lavoratori che quotidianamente sono obbligati a recarsi nel capoluogo lombardo – afferma il Sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano. Infatti, i possessori di un'auto a gasolio Euro 4 e 5 o a benzina Euro 2 vedranno ridursi dal 1° ottobre gli ingressi: da 50 giornate all'anno si passerà a 25 per i residenti e a sole 5 per i non residenti colpendo in maniera durissima la possibilità di acceso a Milano degli automobilisti per motivi lavorativi, sanitari, scolastici. Queste restrizioni, fatte con la debole giustificazione di dare una vaga impronta ambientalista all'indirizzo politico, ma nella realtà utili solo a tentare di far quadrare un bilancio in disordine, penalizzano ancora una volta anche la città metropolitana, di cui Sala spesso dimentica di essere Sindaco. È semplice fare gli ambientalisti scaricando smog, inquinamento e automobili sulle altre città. Questo non può essere il piano ecologico, perché se vieti l'accesso dentro la città, allora devi favorire l'utilizzo dei mezzi pubblici con prezzi scontati e con un aumento delle corse disponibili. Cosa che invece non avviene, con tariffe ATM aumentate vertiginosamente, con il ticket che ha visto un aumento del 120% ed un totale disinteresse verso il prolungamento della M1, fermo da 15 anni, il cui destino è abbandonato al più totale menefreghismo della giunta milanese. Non è corretto amministrare un territorio importante come quello di Milano tramite azioni unilaterali, ma da quanto dimostrato in questi anni, del destino dell'area metropolitana a Sala non interessa" conclude il sindaco Di Stefano.