San Filippo Neri Protettore dei giovani.

Santo del 26 Maggio

Davide Ianniello
26/05/2016
Storia
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San Filippo Neri Protettore dei giovani.

Santo del 26 Maggio

Nato a Firenze da ricca famiglia nel 1515, il suo carattere mite , gli valse il soprannome di Pippo il Buono.

Dopo gli studi umanitari, e la rinuncia all'eredità dello zio per poter prendere i voti sacerdotali partì per Roma dove fu ospitato da un suo concittadino. Visse una vita illibata e mortificata e fu attentissimo anche nello stringere amicizia, respingendo le tentazioni della carne che il demonio suscitava in lui pregando e digiunando. In premio per tali sforzi il Signore gli fece la grazia di restare immune ai richiami della carne.

Terminati gli studi e divenuto sacerdote, si prodigò con tutte le sue forze alla propria santificazione.

In contatto diretto cotante con il popolo si prodigava ai più poveri e sfortunati ed ad essi si dedicava, visitando e servendo glia ammalati, e il suo amore per i più giovani fece diventare la sua dimora il loro gradito ritrovo.

La sua predica era seguitissima e comunicava immediatamente tutta l'allegria che conteneva il suo cuore e le sue parole sono passate ai posteri come proverbi di grande saggezza e sapienza.

Durante la celebrazione della Santa Messa era spesso rapito da estasi dolcissime che lo sollevavano in aria ed il suo corpo veniva avvolto da un luce celestiale facendo di lui un angelo ic carne ed ossa.

Le sua abilità nel confessare era tale che anche i peccatori più convinti si redimevano alle sue parole e in molti evitavano la sua parola per non essere convertiti.

Fu messo alla prova più e più volta dal Signore, ma ogni volta grazie alla sua dolcezza ed al suo amore in Cristo vinse queste prove.

Fondò a S,Maria della Vallicella ka Congregazione dell'oratorio per l'educazione della gioventù e rifiutò umilmente gli onori che gli venivano offerti con promozioni ecclesiastiche.

Dio lo illuminò con il dono della profezia e dei miracoli Morì ad ottant'anni compiuti il 26 maggio 1595, ed i medici riscontrarono nel suo corpo due costole adiacenti al cuore inarcate a causa dei violenti battiti per amor di Dio.


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