Beata Diana degli Andalò

Santo del 10 Giugno

Davide Ianniello
10/06/2016
Storia
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Beata Diana degli Andalò

Santo del 10 Giugno

Nasce a Bologna nel 1201 da nobile famiglia, della sua infanzia non si hanno notizie Suo padre Andrea Lovello era membro della consorteria e i suoi fratelli erano Castellano, Loderingo e Brancaleone degli Andalò.

Fervente ammiratrice del Beato Reginaldo d'Orléans lo aiutò nell'acquisto della località di Vigne dove ora sorgr la Basilica di San Domenico nel marzo del 1219.

Ad agosto dello stesso anno Domenico di Guzman l'accolse tra i domenicani, ma il parere contrario della famiglia le impedì di unirsi a loro.

Il 22 luglio del 1221 si unì alle monache Agostiniane dell'Eremo di Ronzano; I familiari contrari alla sua scelta la rapirono e la riportarono a casa. Diana riusci però a fuggire ed a riunirsi alle monache e rimase all'Eremo fino al giugno 1223.

I suoi familiari dopo l'incontro con il beato Giordano di Sassonia, si convinsero che l'unico modo per averla vicino era quello di fondare un convento: Così con l'aiuto della famiglia e di Giordano, Diana su un terreno dei proprietà del padre fondò il monastero di Sant'Agnese a Bologna: Monastero di cui divenne superiora e dove passò il resto della sua vita, assieme ad altre monache oggi venerate come beate come Cecilia e Amata di Bologna.

Durante la sua vita monacale Diana intrattenne con Giordano di Sassonia una regolare corrispondenza e molte delle loro lettere sono tutt'ora esistenti.

Beatificata l'8 agosto 1888 da Papa Leone XIII è raffigurata nelle icone come suora domenicana che tiene in mano come simbolo di purezza dei bianchi gigli.

Il suo culto si osserva il giorno 10 giugno.


 

 


 

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