Sant'Alberto da Genova
Santo del 8 Luglio
Nato a Genova in data stimata tra il 1090 ed il 1095 Alberto come riporta la scritta posta sulla grotta in cui trascorse parte della sua vita, fu monaco ed eremita e morì sereno nel suo eremo.
Unica biografia rimasta è un manoscritto del 500 , conservato nell'archivio della parrocchia di San Giovanni Battista di Sestri Ponente. Manca qualsiasi ulteriore dato essendo andato distrutto il convento di Sant'Andrea e con esso i suoi archivi. Secondo quell'unica biografia, il santo scoprì la sua vocazione da ragazzo assistendo alla sacra rappresentazione delle conversione dell'eremita Teobaldo. Conobbe anche l'eremita Giovanni, che viveva in un'altra grotta sulle alture di Sestri Ponente.
Tra il 1110 ed il 1115 si ritirò alla vita da eremita una prima volta. Entrò poi, presumibilmente tra gli anni 1120 e 1125 Nell'abbazia di Sant'Andrea oggi sconsacrata, posta tra Sestri levante e Cornigliano, come cuoco, ma il non essere colto come gli altri monaci che la struttura ospitava, lo indusse a lasciare la comunità.
Tra gli anni compresi nella decade 1140 e 1150 la sua aspirazione alla vita solitaria si ritiràò in una grotta sulle pendici del monte Contessa in un pianoro chiamato "la rocca", alle spalle di Sestri Ponente (a meno di un'ora a piedi), dove visse per molti anni da eremita fino alla sua morte dedicandosi alla preghiera ed alla penitenza.
Seguì il regime di eremitaggio, ricevendo periodicamente la visita dei confratelli che gli portavano i viveri e lo mantenevano entro l'ordine monastico. La sua fama crebbe e cominciò ad accorrere la gente del popolo al suo rifugio. Visse oltre ottanta anni; morì (si suppone) nel 1180, forse l'8 luglio 1180, data attestata da una iscrizione presso la sua grotta.
A ventanni dalla sua morte era già stata eretta una chiesa in suo onore. Fu canonizzato da Papa Innocenzo IV il 7 luglio 1244.
Una leggenda religiosa racconta che il cibo da lui cucinato si "moltiplicava miracolosamente" in tal modo che potesse sfamare i poveri.
A Sestri Ponente, dove gli è dedicato un santuario, è venerato come Santo Patroni
La sua memoria viene celebrata il giorno 8 luglio data della sua morte avvenuta presumibilmente nel 1180.