Dichiarazione dell’Assessora Rita Innocenti in merito agli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche
“Ho letto con stupore quanto scritto in un comunicato stampa riguardo alle politiche dell’Amministrazione comunale verso le persone con disabilità e in particolare all’attuazione degli interventi per il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) nella nostra città.
Stupisce perché uno dei firmatari del comunicato, il gruppo dei Democratici per il Cambiamento, ha avuto la delega ai lavori pubblici dall’ottobre 2013 all’ottobre 2016, delega assunta prima da Alessandro Piano e poi da Mauro Bernardi, e quindi dovrebbe conoscere meglio di altri impegni, tempi e modi di attuazione degli interventi, di cui ha avuto competenza e responsabilità per tre anni.
Personalmente ho assunto la delega ad interim ai lavori pubblici da tre mesi, nei quali ho lavorato di concerto con la giunta e il settore per inserire nel Piano Triennale delle opere sia gli interventi sul Peba, con un budget di 250.000 euro all’anno per tre anni, sia una prima tranche di interventi su marciapiedi e attraversamenti pedonali, non attuata negli anni precedenti, di circa 100.000 euro di budget. Vista la delicatezza e l’importanza del tema, come assessorato ho deciso di concordare con le associazioni che sul territorio si occupano di disabilità (peraltro già conosciute nelle iniziative promosse come Pari opportunità con il progetto di sensibilizzazione su cittadinanza e disabilità Io non creo barriere) una modalità di progettazione condivisa degli interventi, in cui le associazioni presentano esigenze e problematiche, la parte tecnica mette a disposizione le proprie competenze per arrivare insieme alla parte politica alla migliore soluzione per il bene della comunità.
L’Amministrazione comunale intende in tal modo proseguire nel suo impegno per l’eliminazione delle barriere fisiche e mentali, ribadendo la propria attenzione sulle politiche di pari opportunità che significano eguali diritti per tutti e tutte, indipendentemente dalla condizione fisica, economica e sociale di ogni individuo”.
Sesto San Giovanni, 18 gennaio 2017