CRI - COMITATO DI SESTO: SEMPRE PRONTI AD INTERVENIRE

Esercitazione Croce Rossa Italiana – Comitato di Sesto San Giovanni

Antonio Giovanditti
30/11/2017
Territorio
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Domenica 26 novembre 2017, presso la loro sede di viale Manin. si è svolta in mattinata un’esercitazione di simulazione maxiemergenza che ha visto coinvolti i ragazzi che, attualmente, stanno seguendo il corso propedeutico alla certificazione regionale per soccorritore in emergenza presso il Comitato di Croce Rossa di Sesto San Giovanni. I volontari hanno avuto modo di cimentarsi con una simulazione sul modo di intervenire in caso di emergenza seguendo un protocollo europeo ed internazionale.

Il modo di intervento dei soccorsi è il seguente: dopo essere stati allertati dalla centrale operativa, arrivo sul posto di una prima squadra (chiamata M.S.B – mezzo sanitario di base) che si occupa di effettuare una prima valutazione della scena  (sicurezza, raggiungibilità luogo, stima dei coinvolti) ed inizia immediatamente il triage se  la scena dell’ evento permette l’accesso in sicurezza da parte dei soccorritori. Il metodo di triage applicato è basato sulla metodologia START secondo la quale si  suddividono i coinvolti dell’evento in codici: VERDE (persone in grado di deambulare anche se feriti), GIALLO (persone non in grado di deambulare e che presentano parametri vitali alterati, con ferite piuttosto serie ma non in pericolo di vita: ad esempio una gamba rotta, ustioni lievi, contusioni varie con bisogno di qualche sutura) e ROSSO (persone non in grado di deambulare, non coscienti con ferite serie, emorragia massiva, : ad esempio traumi multipli agli arti o a rischio emorragie, perdita di conoscenza...).

La procedura prevede di mettere in salvo i pazienti classificati con codice verde in grado di poter lasciare il luogo dell’incidente, creando un punto di raccolta lontano dal luogo della sciagura. Normalmente, la prima squadra, dopo aver valutato la scena i feriti restanti, segnala la situazione alla centrale operativa per allertare altre macchine e per attivare soccorsi ulteriori, nel caso dell’esercitazione, l’allerta avveniva via radio ad una seconda squadra che interviene a soccorrere. 

Durante l'esercitazione è stato spiegato questo apparente cinico paradosso: se il protocollo dice di intervenire prima sui feriti meno gravi e alla fine su quelli più gravi c'è una ragione ovvero salvare piu persone possibili. Lo scopo è liberare il più velocemente possibile la scena.
 È ovvio poi che le valutazioni vanno fatte sul campo, volta per volta. È stata un'esperienza bellissima, piena di emozioni che ha trasmesso la passione dei volontari di Croce Rossa Italiana - Comitato di Sesto San Giovanni a cui va il nostro ringraziamento.

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