Nella prima gara del girone di ritorno l’Allianz Geas perde in casa contro la Passalacqua Ragusa e rimane nona in classifica con 8 punti. Le siciliane si confermano in terza posizione, dietro a Venezia, che perde l’imbattibilità a Broni, e a Schio. Al PalaNat gara equilibrata nella prima frazione, durante la quale entrambe le squadre tengono i ritmi bassi e commettono diversi errori al tiro. A 4’20’’ dalla prima sirena Sesto tocca il massimo vantaggio di 4 punti, ma il trio di straniere Kuster-Harmon-Hamby accorcia fino ad una sola lunghezza di distanza. Nel secondo periodo, equilibrato per 7’, le rossonere risalgono per più di una volta a +3, ma le ragusane rispondono colpo su colpo: arrivano a +6 grazie ad un fulmineo 9-0, ma in breve perdono nuovamente il vantaggio (7-0 Allianz in 2’15’’); poi, nei 3’15’’ precedenti all’intervallo lungo, la Passalacqua produce un 12-2 che vale il +9. Nella ripresa, le ragazze di coach Recupido ingranano e incrementano il distacco, soprattutto grazie alle super Hamby e Harmon, arrivando a fine periodo a +19. Nella prima metà dell’ultima frazione la Virtus Eirene dilaga e tocca il massimo +25; le sestesi però, a giochi ormai conclusi, macinano un break per ridurre lo scarto: 11-2 in 4’50’’ e finale -15.
Sesto, priva di Brunner (ancora ferma a causa del problema alla caviglia accusato nella gara contro Venezia del 16 dicembre) e con Ercoli limitata dai falli per buona parte della gara, paga la fisicità delle isolane, e in particolare della lunga Hamby, e subisce 34 punti nel pitturato. Le rossonere tirano col 48% (21/44) da due, col 24% (4/17) dall’arco e fanno 3/3 ai liberi; Ragusa va a segno col 55% (22/40) da due, 55% (6/11) da tre e 71% (10/14) dalla lunetta. A rimbalzo le due formazioni si equivalgono: 30 le ospiti e 29 le padrone di casa. L’Allianz Geas distribuisce 14 assist, mentre le avversarie 11. A tratti l’attacco delle sestesi lavora bene, mostrando una buona circolazione, ma in generale le ragusane alzano un muro invalicabile (4 stoppate a segno).
Porta a termine una maestosa prestazione la statunitense Dearica Hamby, con 23 punti (11/14, 79%, da due e 1/2 a gioco fermo), 11 rimbalzi, 2 palle recuperate, 5 falli subìti e 35 di valutazione. Jillian Harmon produce canestri con continuità: per lei 17 punti (56% da due e 88% ai liberi), 5 rimbalzi, 5 falli subìti e 22 di valutazione. Jessica Kuster finisce con 10 punti (3/4 da due, 1/1 da tre, 1/2 dalla lunetta), 4 rimbalzi e 12 di valutazione; Angela Gianolla con 10 punti (2/4 da due, 2/3 da tre), 2 rimbalzi, 3 assist e 11 di valutazione.
Tra le rossonere quattro giocatrici in doppia cifra: Kalis Loyd (12 punti, 3 rimbalzi, 3 recuperate e 12 di valutazione), la capitana Giulia Arturi (11 punti, con soli 6 tiri, un impeccabile 4/4 da due e 1/2 dai 6,75, 1 rimbalzo, 1 assist e 9 di valutazione), Elisa Ercoli (10 punti, 6 rimbalzi e 9 di valutazione) e Brooque Williams (10 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 3 rubate e 8 di valutazione).
COACH ZANOTTI analizza così il match: “Ragusa è una squadra ben attrezzata e fisicamente imponente. L’assenza di Brunner si è fatta sentire: speriamo che possa riprendersi per la prossima settimana. Ercoli ha poi commesso falli ed è uscita dal campo velocemente. Avremmo forse potuto fare qualche adattamento in più per tenere Hamby, che però fisicamente è devastante. Abbiamo fatto buone azioni in attacco, con buona circolazione di palla. Andiamo in crisi quando teniamo la palla eccessivamente ferma e ci buttiamo subito in area con una penetrazione quando la difesa avversaria è pronta a chiudere. Nei momenti in cui abbiamo lucidità e riusciamo a far circolare la palla arriviamo a buoni tiri. Non dobbiamo dimenticare che il nostro obbiettivo è raggiungere la salvezza: se riusciamo a fare qualcosa in più siamo solo contente. Ripartiamo dalla prossima gara interna contro Broni: in casa loro avevamo perso, anche se non di tanti punti. Cercheremo in tutti i modi di fare una buona partita e di trovare la vittoria”.