Partecipa a Sesto Daily News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

30 gennaio: auguri a Phil Collins

L'almanacco di oggi

Redazione
Condividi su:

Nato a Chiswick, quartiere sudoccidentale di Londra, da Greville Philip Austin Collins (1907–1972), agente assicurativo, e Winifred June Strange (1913–2011), impiegata in un negozio di giocattoli e in seguito segretaria in una scuola d'arte[5], Collins scoprì la sua vocazione musicale all'età di 5 anni, quando gli zii gli regalarono una batteria giocattolo in occasione del Natale; più tardi i genitori gli comprarono batterie vere, sempre più accessoriate. Da bambino, senza conoscere la notazione musicale, aveva sviluppato un metodo per accompagnare le melodie della radio o della televisione.[6] A 12 anni fondò il suo primo complesso.

A 14 anni entrò alla Barbara Speake Stage School,[7][8] dando inizio a una carriera come attore e modello. Già comparsa nel film Tutti per uno dei Beatles nel 1964[9], sostenne un provino anche per il ruolo di protagonista nella trasposizione cinematografica di Romeo e Giulietta, diretta da Franco Zeffirelli nel 1968, parte poi assegnata a Leonard Whiting.[6][10] Nel 1970, suonò le percussioni nel brano Art of Dying, contenuto nel triplo LP All Things Must Pass di George Harrison.[11]

La sua prima incisione con la batteria giunse con i Flaming Youth nell'album ARK 2 (1969) nel quale cantò anche un paio di brani come voce solista. L'album, ispirato allo sbarco sulla Luna, non riscosse un grande successo ma la rivista Melody Maker lo definì il "migliore album pop del mese".[6] L'anno seguente il gruppo si sciolse. 

Condividi su:

Seguici su Facebook