La mostra autunnale “Short-circuits”, a cura di Vicente Todolí, riunisce nelle Navate di Pirelli HangarBicocca per la prima volta oltre venti installazioni su larga scala realizzate da Chen Zhen (1955, Shanghai – 2000, Parigi) tra il 1991 e il 2000. Concepita come un’esplorazione immersiva nella complessa ricerca artistica di Chen Zhen, la mostra mette in evidenza temi al centro della sua pratica, come la globalizzazione, il consumismo, il superamento dell’egemonia dei valori occidentali e l’incontro tra differenti culture.
Come spiega l’artista:
“Nella mia opera, l’assenza di immagini del corpo umano è una “trappola visiva”, poiché la presenza molto forte dello spirito dell’uomo attraverso l’invisibilità dei materiali è onnipresente se non ci si ferma alla forma.” (Chen Zhen, estratto da Objects of nature. Interview between Jérôme Sans and Chen Zhen, 1992)
“Una volta un amico mi ha chiesto cosa provo quando raggiungo il momento e la fase più eccitanti del mio processo creativo. Gli ho risposto che è come un fenomeno di cortocircuito elettrico. Due elettrodi opposti s’incontrano: estranei, ma appartenenti allo stesso circuito elettrico. Quello che davvero m’interessa è il potere scioccante e distruttivo innescato da un ‘cortocircuito’. È questa la creazione. Il momento più stimolante.” (Chen Zhen, estratto da Transesperienze: conversazione tra Chen Zhen e Zhu Xian, 1998)
Leggete una selezione di scritti di Chen Zhen
Nella sua vita Chen Zhen ha realizzato numerosi disegni su carta con china o acquerello, che mostrano la costante dialettica tra superficie e spazio, tra pittura e installazione che caratterizza la sua pratica artistica. Una selezione di disegni preparatori e schizzi è inclusa nella pubblicazione che accompagna la mostra di Pirelli HangarBicocca.
Scoprite di più sul catalogo
La monumentale installazione Jue Chang, Dancing Body – Drumming Mind (The Last Song) realizzata nel 2000, che apre la mostra in Pirelli HangarBicocca, è composta da letti, sedie e sgabelli le cui superfici sono rivestite da pelli di vacca. L’opera è una delle poche installazioni dell’artista ad avere un carattere performativo e può essere attivata da alcuni danzatori, attraverso lo sfioramento e la percussione delle pelli con le mani, i cui movimenti riconducono alla pratica del massaggio cinese. Il suono che ne scaturisce è strettamente legato a un’azione che rimanda a una dimensione individuale e, al contempo, spirituale.
Guardate il video dell’opera attivata in Pirelli HangarBicocca
Leggete in anteprima un estratto del saggio della curatrice Alexandra Munroe, pubblicato nel catalogo “Short-circuits” insieme ai contributi di Vicente Todolí e del critico e curatore Marco Scotini.
Scaricate la nostra bibliografia selezionata e scoprite di più sull’opera di Chen Zhen e il contesto legato all’arte cinese contemporanea.
Guardate l’intervista a Vicente Todolí, Direttore Artistico e curatore della mostra, girata all’interno del percorso espositivo.
Ascoltate sul sito di ADAC l’artista nella video intervista con il critico e curatore Hans Ulrich Obrist registrata all’aereoporto di Osaka nel 2000.
Public Program | Chen Zhen
Giovedì 10 dicembre alle ore 19 non perdete la diretta streaming di Between the seen and the unseen. A conversation on the work of Chen Zhen, un dialogo tra Vicente Todolí, Direttore Artistico di Pirelli HangarBicocca, e Alexandra Munroe, Senior Curator, Guggenheim Museum and Director, Curatorial Affairs, Guggenheim Abu Dhabi. Scoprite di più
Percorsi creativi | Chen Zhen
Continuano i nostri percorsi creativi in live streaming: martedì 8 dicembre il laboratorio “Tanti viaggi, tante idee” (6-10 anni) si ispira a Chen Zhen e alle installazioni che raccontano dei suoi viaggi e delle persone che ha incontrato. Consultate il calendario e prenotate subito
Crediti delle immagini
Vedute di mostra:
Chen Zhen, Jue Chang, Dancing Body – Drumming Mind (The Last Song), 2000. PINAULT COLLECTION. Courtesy Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto: Agostino Osio.
Chen Zhen, Purification Room, 2000. Courtesy Pirelli HangarBicocca, Milano, e GALLERIA CONTINUA. Foto: Agostino Osio.
Vedute della mostra “Short-circuits”, 2020. Courtesy Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto: Agostino Osio.
Schizzi:
Chen Zhen, schizzi per Round Table (1995), Nightly Imprecations (1999) e Jue Chang, Dancing Body – Drumming Mind (The Last Song) (2000)
Performance:
Chen Zhen, Jue Chang, Dancing Body – Drumming Mind (The Last Song), 2000. Veduta dell’installazione e performance, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2020. PINAULT COLLECTION. Courtesy Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto: Francesco Margaroli.