L'AVIS RICORDA "SLAV" IL RAGAZZO DONATORE TRAVOLTO DAL TRENO PER UN GRAFFITO
In tre scuole di Sesto San Giovanni, i potenziali donatori sono stati 130 e le donazioni effettuate dagli studenti, 72.
L’Avis, ha portato avanti una campagna nelle scuole superiori della città e questo il risultato ottenuto.
Tra i tanti donatori c’era anche Svyatoslav Naryshev, il ragazzo russo che gli amici chiamavano Slav. Biondo, occhi chiari, con la passione per lo skate e per la street art.
Travolto da un treno nello scalo ferroviario di Greco Pirelli, in via Venezia a Sesto San Giovanni. Abitava lì vicino, era un cittadino italiano nato a San Pietroburgo.
Stava realizzando un graffito insieme ad un amico e nessuno dei due si è accorto che stava arrivando un treno da cui non sarebbe più riuscito a scappare.
Svyatoslav Naryshev, un mese prima dell’incidente, aveva fatto la sua prima donazione per l’Avis di Sesto. Mercoledì mattina nella sala giunta del Comune, Slav è stato ricordato dall’Avis come donatore e come studente dell’istituto dei Salesiani.
Presente la mamma del ragazzo, che ha raccontato l’episodio con forza e commozione. Il sindaco Monica Chittò ed il presidente dell’Avis, le hanno consegnato la medaglia del donatore che porterà sulla tomba di Slav.
Morti ingiuste, che si potrebbero evitare vivendo la vita con più prudenza. Ma a volte, la voglia di vivere le proprie passioni prende il sopravvento.
In via Volontari del Sangue, saranno realizzati i murales.