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“MADAMA BUTTERFLY” al Teatro manzoni

Opera in tre atti di G. Puccini

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Riceviamo e pubblichiamo:

“La Compagnia del BelCanto” di Milano Onlus
è lieta di invitarvi
Domenica 18 maggio 2014, ore 16
TEATRO MANZONI, Piazza Petazzi, Sesto S.G.

“MADAMA BUTTERFLY”
Opera in tre atti di G. Puccini

Gli interpreti:
CioCioSan ……………Hiroko Morita
Pinkerton……..……....Luigi Albani
Suzuki…………..………Moonjin Kim
Sharpless…………….…Giorgio Valerio
Goro…………………..….Giorgio Tiboni
Zio Bonzo……………..Tae Jeong Hwang
La zia……………………Saki Aiba 
La mamma……………Kinue Kobayashi
La cugina………………Aiko Miyamoto
Il commissario………Daisuke Kobayashi

Maestro concertatore al pianoforte……. Yuka Gohda

Per informazioni e prenotazioni biglietti:
Isabella al 333 2223570


Un “Punto Biglietteria” è aperto presso la Biblioteca Centrale, in Via Dante 6, mercoledi ore 16,30-18,30 e sabato ore 10-12.

LO SPETTACOLO
La prima dell’opera, data al Teatro alla Scala nel 1904 fu un fiasco clamoroso. Per vari motivi l’opera non piacque e Giacomo Puccini, convinto invece che fosse una delle opere più belle da lui scritta, la ripropose al pubblico con grande successo dopo solo tre mesi e qualche piccola modifica allo spartito, la più importante di queste l’aggiunta dell’aria del tenore “Addio, fiorito asil” che prima non c’era.
Da allora “Madama Buttrefly”, tratta dall’omonima tragedia di David Belasco, alla cui rappresentazione teatrale Puccini assistette a Londra rimanendone affascinato,  è entrata stabilmente nella programmazione dei teatri di tutto il mondo e con la sua rappresentazione, per quanto non totalmente reale, del mondo e dei costumi giapponesi, unita alla storia d’amore sfortunata della giovanissima protagonista, ne fa una delle opere più commoventi e più popolari del mondo operistico.

LA TRAMA
Sbarcato a Nagasaki, Pinkerton (tenore), ufficiale della marina degli Stati Uniti, per vanità e spirito d'avventura si unisce in matrimonio, secondo le usanze locali, con una geisha quindicenne di nome Cio-Cio-San (giapponese: Chōchō-san), termine giapponese che significa Madama (San) Farfalla (蝶 Chō?), in inglese Butterfly (soprano), acquisendo così il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese; così infatti avviene, e Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovanissima sposa. Ma questa, forte di un amore ardente e tenace, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell'amato.
Pinkerton infatti ritorna dopo tre anni, ma non da solo: accompagnato da una giovane donna, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino, della cui esistenza è stato messo al corrente dal console Sharpless (baritono), per portarlo con sé in patria ed educarlo secondo gli usi occidentali. Soltanto di fronte all'evidenza dei fatti Butterfly comprende: la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all'uomo amato, è svanita del tutto. Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, in silenzio, senza clamore; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si uccide (secondo l'usanza giapponese denominata jigai) con un coltello tantō donatole dal padre.

CURIOSITA’
Nella formazione del cast, l’associazione ha pensato di scegliere per i ruoli dei personaggi giapponesi, proprio giovani cantanti orientali – giapponesi e coreani – poiché nella rappresentazione della tragedia sono importanti le movenze, gli usi e gli atteggiamenti propri nella loro cultura, che un europeo difficilmente saprebbe ricreare.
La cantante scelta nelle nostre audizioni annuali per interpretare il ruolo della nostra protagonista è Hiroko Morita, una giovane ma già affermata cantante, dalla figura elegante, omonima del primo storico soprano giapponese che interpretò il personaggio di Cio-Cio-San, esibendosi in vari teatri italiani tra il 1920 e il 1931.
Sempre dall’audizione è stata scelta il mezzosoprano giapponese Moonjin Kim che interpreterà il ruolo della fedele cameriera Suzuki.
I protagonisti maschili – Pinkerton, Sharpless e Goro – sono artisti del Teatro alla Scala: il tenore Luigi Albani, già collega di Hiroko in innumerevoli rappresentazioni di Butterfly,  il baritono Giorgio Valerio, già apprezzato “Rigoletto” nello scorso novembre, e il tenore Giorgio Tiboni  proprio di Sesto S. Giovanni.
Il basso Tae Jeong Hwang è già conosciuto a Sesto per aver interpretato Sparafucile in “Rigoletto”, mentre tutti gli altri personaggi, i parenti della protagonista sono giovani cantanti giapponesi in Italia per perfezionarsi nello studio dell’opera, della lingua e delle tradizioni italiane.

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