Tutti quanti avrete sicuramente visto il film di Martin Scorsese del 2013, The Wolf of Wall Street, candidato a 5 Oscar e vincitore del Golden Globe nella categoria Miglior Attore in Film Commedia o Musicale.
La vicenda di Jordan Belfort è ormai leggenda negli uffici di WallStrett, rappresentando il lato oscuro degli anni d’oro della Borsa Americana, in cui il mercato si credeva ed era, a tutti gli effetti, onnipotente. Storia di quello che viene universalmente considerato uno dei migliori broker di Wall Street e che poi, nel 1998, viene arrestato e condannato per frode e riciclaggio di denaro.
Si tratta di una storia vera che, per quanto successa decenni fa, cionondimeno ha lasciato profonde tracce nei mercati finanziari, imprimendo nella mente delle persone l’ideale del broker: sfacciato, scaltro come una volpe, capace di guadagnare capitali ingenti e, a volte, anche molto spregiudicato. Un broker nell’epoca in cui i consigli sugli investimenti ancora venivano comunicati tramite il telefono, e in cui il carisma di una persona era sufficiente a convincere l’ignaro cittadino nell’aprire una posizione avendo a disposizione solo informazioni frammentarie, o, in alcuni casi, senza uno straccio di idea di ciò che stava facendo.
Tutto ciò è solo storia, giusto?
Le truffe nel trading online
Purtroppo per molti di noi, il metodo Jordan Belfort non è morto con la sua condanna: non appena è nato il trading online e con esso l’evoluzione dei broker, sono parimenti iniziate a fioccare le truffe.
Ciò che quel film ha da insegnarvi non sono tanto il nome delle droghe di cui Belfort ha fatto uso, gli zeri del suo conto in banca o l’incredibile recitazione di Leonardo di Caprio: ciò che The Wolf of Wall Street vi pone davanti sono le debolezze di numerosi cittadini, viste dalla parte dei truffatori.
Persona carismatica che sa esattamente come raggirarvi, conoscendo in anticipo i vostri dubbi, le vostre obiezioni e rimostranze. Persona furba che sa esattamente come dissolverli per guadagnarsi la vostra attenzione o la vostra fiducia per poi ingannarvi. Del resto, nessuno, nel momento del bisogno o con progetti da realizzare, rifiuterebbe a cuor leggero l’opportunità di arricchirsi.
Nel XXI secolo, tuttavia, ciò non avviene per telefono ma direttamente su internet: invece di interloquire con un broker, vi troverete faccia a faccia con una serie di pubblicità ben strutturate e progettate, capaci di far leva sul vostro intimo e di risultare estremamente credibili.
Una volta risposto all’appello, sarà troppo tardi e la trappola già scattata: la procedura da lì in poi non differisce. Investimenti fasulli, perdita di denaro e addio!
Come evitare le truffe
Per evitare le truffe vi è un metodo estremamente semplice: sfruttare la loro stessa arma!
Se internet, difatti, favorisce la diffusione capillare di queste truffe, allo stesso tempo anche le opinioni degli utenti al riguardo fanno il giro del mondo. Una volta che le autorità e gli esperti si sono accertati dell’effettiva realtà dei fatti, la piattaforma truffaldina viene chiusa.
La prima arma contro le truffe, dunque, sono le opinioni degli utenti: se incappate, ad esempio, in una pubblicità che non vi convince, sia essa di un broker poco noto come Amazon Profit, sia essa di uno famoso come eToro, la prima cosa da fare sarà cercare le opinioni su eToro e su Amazon Profit. Risultato?
Il primo è un broker regolarmente certificato, tra i maggiori al mondo, mentre il secondo è una truffa bella e buona.
La seconda arma a vostra disposizione è farvi una cultura vostra del settore, in modo da essere in grado, non appena la ascoltate, di comprendere se sotto c’è qualcosa o meno. Vi vengono promessi guadagni dell’ordine di migliaia di euro a settimana partendo da zero? Probabilmente si tratta di una truffa!