Una partita di calcio tra una platea di edifici e di macchine, vicino al sagrato di una chiesa, circondata dall’oscurità del crepuscolo, guarnita di respiri e di entusiasmi nascosti. Il pallone scorre di centimetro in centimetro, spinto dalla forza del piede che lo fa volare e vibrare nell’aria, circondato da corpi accaldati di adrenalina testimoni di un gioco collettivo che unisce. Indistintamente.
In strada, spontaneamente. Chi gioca, chi guarda, chi ammira, chi commenta. E un commento arriva da qualcuno. “Ma tu cosa centri? Non stai giocando!”. La tensione per qualche istante sale…nell’aria sembra esserci il preambolo di una discussione. Ma arriva un abbraccio che non ha l’obiettivo di calmare ma di allietare. E il gioco ricomincia. Il pallone viene nuovamente calciato, il portiere si prepara a parare e l’atmosfera ritrova il sorriso dei partecipanti.
I corpi sudati dallo sforzo fisico sono vicini alla piazza che a breve, nel giro di un’ora, si riempie di altri corpi. Per la Notte dei Senza Dimora.
Comunità riunite. Diverse realtà unite.
Alle 20.30 circa arriva la Croce Rossa e con lei i faretti per illuminare la piazza buia per la notte che avanza. L’evento organizzato da Insieme nelle Terre di Mezzo Onlus raggiunge il culmine con la grande cena gratuita, sostenuta dalla collaborazione di diverse associazioni (Opera Cardinal Ferrari, Cena dell'amicizia, Papa Giovanni XXIII, Fondazione Fratelli di San Francesco, Ipsia Milano, Fondazione Isacchi Samaja Onlus, Associazione Miraggio, CAST, Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Milano, Progetto Arca e Ronda della Carità, A.G.O. Associazione grossisti ortofrutticoli, Amici di Gastone, Associazione Miraggio, Avvocati di strada Onlus, Avvocati per Niente, MIA-Milano in azione).
Mentre al di sotto di stand candidamente bianchi le mani si incrociano e si incontrano per il passaggio di pietanze, la musica risuona nell’aria grazie a cantanti e band. Claudio Niniano, Edwin one man band, Bar Boon Band, Giu' il Cappello.
Verso le dieci arriva inaspettato un’artista di strada esperto nella creazione fantastica di figure e storie con l’utilizzo di palloncini “per donare cuori a chi sta dando il cuore ad altri”. Endy Bendy raccoglie intorno a sé bambini, ragazzi e anziani. I colori e i calori aumentano.
Arrivano le undici di sera e la piazza diventa protagonista di balli e movimenti collettivi. Carola e bassadanza redivive.
Piazza Santo Stefano è ritornata ad essere una piazza.
Verso l’una di notte il sagrato della chiesa accoglie sacchi a pelo, borsoni e zaini per una dormita collettiva, insieme a clochard, volontari e cittadini che fanno riecheggiare le loro voci ancora fino alle quattro di notte circa, quando la stanchezza coglie tutti e il sonno mitiga pensieri e umori.
Il 18 ottobre si è anche svolta la manifestazione della Lega Nord “Stop Invasione” e il corteo antirazzista “Stop Lega Nord” organizzato da Anpi, Cgil, centri sociali e partiti di sinistra.