Quando si deve salutare una persona importante per la comunità, e alla quale si è legati anche da amicizia e affetto, le parole rischiano di essere povere. Corro tuttavia, e volentieri, questo rischio di fronte alle parole serie, persino nobili con le quali Felice Cagliani questa sera ha annunciato in Consiglio Comunale, cioè nella sede più adeguata, la sua scelta di dimettersi da vicesindaco e assessore.

Una scelta che ha, come lui stesso ha spiegato, motivazioni esclusivamente personali: Felice ha lavorato con efficacia con questa Giunta, ha portato un tratto di saggezza e di esperienza in una Giunta “giovane”, adesso sente il peso della stanchezza di un impegno duro, esposto, intensissimo. Gli ho chiesto, gli abbiamo chiesto di ripensarci, ora la sua scelta va rispettata ed è il momento del ringraziamento per tutto quello che ha fatto, in tanti anni, per la nostra comunità. L'impegno civile e politico, fortemente sorretto da motivazioni etiche, nasce in Felice nel mondo della scuola, delle associazioni genitori, degli organi collegiali, prosegue come Presidente del Consiglio di Quartiere della Rondinella, poi approda in Consiglio Comunale. Dapprima consigliere, poi per dieci anni Presidente esemplare e rispettato da tutti, maggioranza e minoranze senza distinzione.

Mi piace ricordare il suo impegno, proprio come Presidente del Consiglio Comunale, sul terreno della pace e dei diritti dei popoli, in particolare con la creazione della Giornata dei Diritti Umani che ogni anno a dicembre vede gli amministratori locali a confronto con scolari e studenti delle scuole cittadine. Quando ormai pensava di “attaccare le scarpe al chiodo” gli ho chiesto di aiutarmi nel mio percorso amministrativo, e lo ha fatto con impegno e pazienza esemplari: come assessore ai lavori pubblici, allo sport, alla casa e come vicesindaco. Sottolineo l'impegno sul tema della casa, che ci ha fatto ottenere lo sblocco di fondi regionali e ottenere da parte del Prefetto il differimento degli sfratti per morosità incolpevole:

un impegno che lo ha provato, come prova me e chiunque di noi amministratori si deve quotidianamente confrontare con il bisogno, e con quello primario e più duro. Il mio ringraziamento è dunque affettuoso e pieno di commozione Non appena le sue dimissioni mi saranno formalizzate è mia intenzione nominare al suo posto il consigliere comunale Andrea Rivolta e al quale rivolgerò il benvenuto nel prossimo consiglio.

Grazie. Grazie Felice