Domenica 22 marzo alle ore 11.00, alla presenza dell'Assessora all'Ambiente Elena Iannizzi e del Presidente di CAP Alessandro Russo verrà riaperto al pubblico il lotto di giardino di villa Zorn attualmente chiuso per i lavori nella zona attorno ai filtri dell'acqua CAP.
Il progetto, approvato dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio di Milano, rappresenta il completamento delle opere già avviate durante i lavori di riqualificazione dei giardini storici Mylius e Zorn del 2012 e ne condivide pertanto le scelte progettuali.
Intendiamo restituire l’identità e il carattere storico originario del giardino, mantenendo le presenze arboree monumentali esistenti e integrandole nel rispetto della storicità del luogo.
Per questo utilizziamo i materiali storici della tradizione lombarda reinterpretati per rispondere ai bisogni di nuove funzioni ludiche e culturali, nell’ottica di un riutilizzo contemporaneo del giardino storico.
Le pavimentazioni realizzate utilizzano i materiali tradizionali dei giardini storici, quali la graniglia calcarea (calcestre), il ghiaietto e la “rizzata” in ciottoli di fiume.
Anche gli alberi e gli arbusti messi a dimora ripropongono le specie utilizzate nei giardini storici: le rose antiche, le camelie, le azalee, i rododendri, le peonie, le clematis, la lippia citriodora (una delle piante più tipiche dei giardini antichi) ed il biricoccolo (frutto antico derivato dall’incrocio tra l’albicocco ed il susino).