28 settembre 2016 BUONGIORNO DA SESTO DAILY NEWS
Una grande scoperta scientifica
Venerdì 28 settembre 1928, Alexander Fleming osservò che in una piastra di coltura contaminata da una muffa la crescita batterica era inibita; così nacque la penicillina G capostipite di tutta la famiglia, usata ora solo come profarmaco per sintetizzare le nuove penicilline.
La penicillina G era attiva solo su Gram positivi e per effettuare iniezioni endovenose doveva essere salificata (penicillina G sodica o potassica) ma ciò la rendeva estremamente caustica e dolorosa
Data l'elevata idrosolubilità della molecola si distribuiva male nell'organismo e occorreva una somministrazione ogni 4 ore. Si pensò a una forma più oleosa per iniezioni, così venne esterificata prima con la procaina e in seguito con la benzatina (degli anestetici locali) che permettevano di aumentare gli intervalli di somministrazione fino a 48 ore, poiché necessitavano di esterasi dei tessuti per staccarsi dalla penicillina.
È solo dal 1941, che la penicillina viene utilizzata contro le infezioni batteriche . Nel 1943 l'industria americana, spinta dalla necessità di curare i feriti durante il secondo conflitto mondiale , ne cominciò la produzione a livello industriale, rivoluzionando il mondo della medicina,
A seguito di questa scoperta Fleming, nel 1945 vinse il premio Nobel per la Medicina.