L’edizione 2019 del Festivalone nazionale, giunto allo spegnimento di 69 candeline, si è conclusa da pochissime ore ed è già tempo di bilanci. Noi di Sesto Daily News lo abbiamo seguito con interesse, perché la musica italiana passa anche dall’Ariston e sarebbe sciocco ed stupido non riconoscerlo.
In primis, bisognerebbe distinguere lo spettacolo televisivo dalla kermesse canora. Volendoci concentrare sul secondo aspetto, è stato sicuramente un festival coraggioso per le scelte artistiche che hanno concesso spazio all’indie (con Motta e The Zen Circus) ma soprattutto al filone rap/trap (tra gli altri Ghemon, Irama e il vincitore Mahmood). In entrambi i casi non c'è stata delusione perchè tutti hanno rappresentato appieno la proprià identità di appartenenza. Mahmood ha vinto ed ha sbalordito tutti con la sua voce spettacolare.
Dalla classifica finale ne escono offuscate le "vecchie glorie" rimaste basse in classifica (tra gli altri Nek, Patty Pravo, Paola Turci e Renga). Unica eccezione Loredana Bertè: il graffio dell’interprete ha lasciato il segno tra il pubblico in sala e il suo quarto posto è stato molto contestato. Avrebbe meritato il podio? Indipendentemente dai piazzamenti, la vera competizione inizia adesso a suon di sold out nei tour e dischi di platino in classifica.
Noi di Sesto Daily News abbiamo molto apprezzato la vittoria di Motta e Nada nella serata dei duetti, un’esibizione intensa e convincente, simbolo che le collaborazioni autentiche e il carisma non conoscono differenze di età, di genere e di carriera. Così come abbiamo apprezzato molto l'assegnazione del premio della critica "Mia Martini", il premio "Lucio Dalla" ed il premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo a Daniele Silvestri con la canzone “Argentovivo”; l'intensità e la teatralità di Simone Cristicchi con "Abbi cura di me" è stata riconosciuta con i premi "Sergio Endrigo" alla miglior interpretazione ed il premio "Giancarlo Bigazzi" per la miglior composizione musicale.
Perché il talento passa anche da Sanremo, ma solo il tempo ci dirà quante di queste canzoni resteranno nella storia della musica italiana.
1) Mahmood
2) Ultimo
3) Il Volo
4) Loredana Bertè
5) Simone Cristicchi
6) Daniele Silvestri
7) Irama
8) Arisa
9) Achille Lauro
10) Enrico Nigiotti
11) Boomdabash
12) Ghemon
13) Ex Otago
14) Motta
15) Francesco Renga
16) Paola Turci
17) The Zen Circus
18) Federica Carta e Shade
19) Nek
20) Negrita
21) Patty Pravo e Briga
22) Anna Tatangelo
23) Einar
24) Nino D’Angelo e Livio Cori