Dal PD di Sesto riceviamo e pubblichiamo:
Dopo anni di gestione positiva del Carroponte da parte delle amministrazioni di centrosinistra che il nuovo corso intrapreso dal Sindaco Di Stefano all’insegna del guadagno fosse un buco nell’acqua era chiaro oramai a tutti.
Un’estate dove la principale attrazione sestese è rimasta spesso silente o semivuota, uno spreco e un danno a tutta la città .
Ma se fino ad oggi abbiamo sempre creduto che la cattiva gestione fosse figlia della volontà di guadagnare invece che di creare un luogo di incontro e vivo, da notizie di stampa di ieri mattina apprendiamo che sembrerebbe che Di Stefano abbia affidato uno dei simboli della città ad una società con all’interno persone accusate di furti e rapine, capiamo, così, che il problema per Sesto è più profondo.
A Roberto Di Stefano il bene di Sesto non interessa e le conseguenze sono affidamenti e nomine sulle quali l’amministrazione non adopera nessun tipo di controllo e vigilanza, portando persone che mai dovrebbero avere a che fare con la cosa pubblica a gestire un vero e proprio patrimonio della città . Una vergogna.
È nostra intenzione chiedere al Sindaco spiegazioni, che riteniamo doverose, in consiglio comunale tramite un’interrogazione.
Il Partito Democratico di Sesto S. Giovanni