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"La casta dei parcheggi" che mette le mani nelle tasche dei cittadini, lavoratori, residenti e commercianti! Questa è la verità!

Comunicato stampa

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Mentre i cittadini d’ora in poi saranno costretti a versare un prezzo per poter parcheggiare le proprie auto nelle strade pubbliche , la solita casta dei politici si riserva privilegi e pensa solo a sè stessa. Il sindaco, la giunta e il presidente del Consiglio Comunale , ossia gli stessi che il 31 dicembre 2021, utilizzando soldi pubblici, si sono raddoppiati gli stipendi , utilizzano per parcheggiare le proprie auto, gratuitamente e alla faccia dei cittadini, spazi ricavati nel deposito-garage posto sul retro del palazzo comunale adiacente a Piazza del Lavoro . Un privilegio della casta che offende, innanzitutto, i cittadini, lavoratori e commercianti costretti a pagare pass annuali, ma anche tutti i dipendenti comunali.

Desta un certo stupore osservare che le voci del dissenso dei cittadini su questo bando molto discusso e contestato, sono state ignorate (o addirittura silenziate) da gran parte dei mezzi di informazione
locale, controllati anche dai poteri economici che hanno forti interessi d’investimento in iniziative che presentano elementi di speculazione edilizia grazie ai generosi indici di edificabilità concessi da
Di Stefano e dalla sua giunta, per questo lanciamo un appello a tutte le donne e uomini liberi di non rassegnarsi e cedere all’astensionismo facendo sentire il dissenso della città. Troviamoci il prossimo 2 aprile alle ore 11 all’ ingresso del parcheggio dietro il Palazzo Comunale adiacente a Piazza del Lavoro per sigillare simbolicamente , tutti insieme , il simbolo del privilegio della casta, costringendo il sindaco , gli assessori e il presidente del consiglio comunale a sottoscrivere un pass come tutti i comuni cittadini, commercianti e lavoratori. Nella stessa mattina copriremo simbolicamente uno stallo “ striscia blu” con nastro adesivo bianco, riappropriandoci di un pezzo della città svenduta a privati per fare business e profitti a danno delle casse comunali.

Auspichiamo che i mezzi di informazione siano testimoni di questa iniziativa, consentendo un dibattito e confronto democratico, dando notizia del forte dissenso manifestato da centinaia di cittadini e commercianti sui social, ridando dignità ad una professione che rappresenta uno dei pilastri della libertà e della civile convivenza. Torneremo su questo argomento con altre iniziative pubbliche per raccontare la verità su questo bando, cosi come promuoveremo un incontro pubblico per spiegare ai cittadini le speculative colate di cemento concesse da Di Stefano e dalla sua giunta che rischiano di relegare la città a mera periferia di Milano, facendo perdere ogni identità.

Avv. Gianpaolo Caponi
Presidente Lista Civica Sesto Nel Cuore
“persone libere”

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