Dal PD "Circolo Cittadino Enzo Biagi" di Sesto riceviamo e pubblichiamo:
E' con soddisfazione che apprendiamo dell'accordo tra l'architetto Renzo Piano per RPBW e Davide Bizzi per Milanosesto in merito alla progettazione della stazione e della Piazza I°maggio.
Il raggiungimento dell'accordo tra RPBW e Milanosesto sigla una tappa importante per lo sviluppo di quella che è l'area ex industriale riqualificata più grande d'Europa.
La stazione e la piazza saranno il "biglietto da visita" di un progetto non solo architettonico, ma anche di una precisa filosofia di vita e sostenibilità ambientale, e ciò non può che renderci felici, in quanto incarna il nostro ideale di città fruibile, a misura di cittadino e bella da vivere.
Altra notizia a noi gradita è l'intenzione di Renzo Piano e di Davide Bizzi di assegnare la progettazione degli ulteriori edifici, anche tramite concorso, ad altri architetti, dando la possibilità anche ai giovani emergenti di proporre e realizzare strutture all'avanguardia e in sintonia con l'integrazione paesaggistica e ambientale.
I lavori di bonifica dei territori stanno procedendo a passo spedito e la realizzazione della stazione e della piazza inizieranno non appena saranno terminati, quindi nel 2017, per terminare nel 2021, insieme alla Città della Ricerca e della Salute.
Mentre chi fa opposizione ostruzionistica, e non costruttiva, paventava fratture insanabili con l'archistar Renzo Piano, favoleggiava di inesistenti parchi divertimenti all'interno del progetto e criticava l'investimento finanziario da parte di privati stranieri - senza rendersi conto che un finanziamento di miliardi di euro sarebbe stato insostenibile per un ipotetico finanziatore italiano- si continuava a lavorare affinché il progetto non solo andasse in porto, ma progredisse in sintonia non solo con Renzo Piano e con la sua idea di città , ma con tutte le parti protagoniste di questo grande e importante progetto.
Il futuro di Sesto non è remoto, ma molto vicino a noi e sarà un futuro caratterizzato da fruibilità , bellezza e incremento dell'attività lavorativa, grazie non solo alla realizzazione di un polo di eccellenza nell'ambito della Ricerca e della cura, ma anche grazie a tutto l'indotto ad esso collegato.
Sesto prosegue il suo cammino nel progresso senza dimenticare la propria natura di "città del lavoro", e di questo non possiamo che esserne fieri.