Aree Falck e Città della Salute sono il presente di Sesto San Giovanni
“Questa sera parliamo di un progetto che appartiene a tutti – sestesi e non – e che parla della Sesto San Giovanni che già c’è, che sarà la prima a vedere il cambiamento in corso: nell’arrivo di nuove risorse, nelle bonifiche iniziate e nella restituzione di ampie aree alla città”.
Con queste parole il Sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò ha chiuso il consiglio comunale sulle aree Falck di ieri sera.
“Il Consiglio comunale di questa sera – ha detto il Sindaco – è solo l’ultimo passo di un percorso ampiamente condiviso in città, iniziato nel 2011 con la candidatura ad ospitare la Città della Salute e della Ricerca, proseguito con il lavoro perché questa idea potesse diventare un’opportunità concreta di sviluppo e poi di traino per la trasformazione di tutte le aree Falck. Oggi siamo a questo punto, alla fase delle opere concrete, della realizzazione di un importante centro di cura e ricerca internazionale e all’avvio della trasformazione delle aree Falck.
Tutto questo è stato possibile perché questo Consiglio comunale ha votato le modifiche al PII Falck necessarie ad accogliere la Città della Salute e della Ricerca, che è arrivata a Sesto non per uno scherzo del destino, ma perché abbiamo presentato un dossier che illustrava la centralità di Sesto san Giovanni, la sua rete di trasporto pubblico, le sue possibilità di insediamento e la sua capacità attrattiva.
Abbiamo sempre detto che la Città della Salute e della Ricerca sarebbe stato il volano che avrebbe dato al resto delle aree dismesse la possibilità di essere attrattive a livello internazionale e questo è avvenuto: è un esempio di come, quando il pubblico investe su interventi di qualità, innovativi, questo porta con sé lo sviluppo del paese.
Abbiamo sempre avuto, e sempre più lo avremo, un ruolo attivo sia nei confronti degli operatori privati, sia delle istituzioni pubbliche e, a questo proposito, considero fondamentale il lavoro che il Comitato scientifico presieduto da Fiorenza Bassoli sta facendo con il Besta e l’Istituto dei Tumori nell’allargare il campo di intervento dei due istituti sul tema della ricerca e del lavoro di qualità ad essa connesso.
Esprimo infine una grande soddisfazione per l’accordo annunciato dalla proprietà con Renzo Piano, che già ha disegnato il progetto generale delle Falck e le linee guida della Città della Salute e della Ricerca: l’architetto disegnerà la stazione a ponte, un’opera pubblica importante e di qualità, e piazza I Maggio. Soddisfazione che abbiamo anche provato alla notizia che le altre opere saranno progettate da giovani architetti tramite concorsi internazionali di idee: questo darà a Sesto San Giovanni la possibilità di essere un laboratorio di idee giovani e innovative”.
Sesto San Giovanni, luglio 2016