MILANO – IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
BONI: "identificare in maniera certa chi entra ed esce dai centri di accoglienza"
In merito all'ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di Osman Matammud, il somalo arrestato a Milano con l'accusa di avere ucciso quattro persone e di avere sequestrato, torturato e violentato centinaia di suoi connazionali nel centro libico di Bani Walid, è intervenuto il Segretario Provinciale della Lega Nord, Davide BONI:
"Matammud, il somalo di 22 anni fermato a Milano dopo essere stato riconosciuto da due minorenni violentate nel campo di raccolta di migranti illegale in Libia, e ora ospiti nel centro di accoglienza di Via Sammartini, - commenta Boni - è accusato di essere tra gli organizzatori dei viaggi dei barconi che partono dalla Libia per arrivare in Italia e che costano circa 7500 dollari a testa".
"A suo carico – sottolinea Boni – ci sono accuse pesantissime, grazie anche alla testimonianza di alcune vittime: violenze sessuali su decine di donne, sequestro di persona a scopo di estorsione verso altre centinaia di persone e quattro omicidi. Nel lager libico chi non aveva il denaro richiesto veniva picchiato, torturato con scariche elettriche oppure ucciso".
"L'altro fatto inquietante è che questa bestia – chiosa Boni – sia riuscito a mettere piede nel centro di accoglienza di Via Sammartini, accompagnato da un connazionale, come se niente fosse, per poi essere riconosciuto da alcune sue vittime, rischiando il linciaggio".
"Contrariamente a quanto hanno sostenuto non solo Alfano e Renzi ma anche Majorino e soci, - conclude Boni - ormai non possiamo più negare che nascosti sui barconi della speranza arrivino anche terroristi come Amri e aguzzini spietati come Matammud. Personaggi che poi varcano le soglie dei centri di accoglienza..."
Milano 18 gennaio 2017