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PD SESTO: "DI STEFANO (FORZA ITALIA), A CORTO DI ARGOMENTI, INVENTA CARTELLE ESATTORIALI"

COMUNICATO STAMPA

Redazione
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Dal PD di Sesto riceviamo e pubblichiamo:

La presunta cartella da 72 centesimi di cui parla Di Stefano è un piccolo giallo. Da quello che leggiamo dalla stampa, non ci sembra che si tratti di una "cartella esattoriale" ma di un "estratto di ruolo", una specie di estratto conto richiedibile agli sportelli di Equitalia dal quale si evince la propria situazione di contribuente: una cosa ben diversa, quindi. C'è scritto che il cittadino è a debito nei confronti di Equitalia per un residuo di 72 centesimi su una cartella del 2000; non che questi soldi gli siano stati richiesti.

Il candidato sindaco Di Stefano, nonchè consigliere da una decina d'anni, dovrebbe sapere che quei bollettini non sono stati emessi dal Comune perchè fino al 2012 (e quindi anche nel 2000) Equitalia per il Comune gestiva l'emissione dei bollettini della tassa rifiuti, la successiva riscossione e poi l'eventuale recupero della morosità. 

Dovrebbe anche sapere che, come è scritto nei regolamenti che Di Stefano ogni anno vota in consiglio ma che evidentemente non legge, il Comune non avvia procedimenti per 72 centesimi per ovvie considerazioni di costi e benefici.

Il recupero della morosità e di lotta all'evasione fiscale sono cose serie, che riguardano l'equità, la giustizia redistributiva ed il rispetto delle regole. Invece di strumentalizzare cartelle che non esistono, vorremmo sentire su queste materie le proposte del candidato sindaco Di Stefano che evidentemente è a corto di argomenti"


Marco Tremolada
Capogruppo - Partito Democratico
Sesto San Giovanni

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