Dalla lista civica “Cittadini di Sesto” e Gianpaolo Caponi candidato sindaco riceviamo e pubblichiamo:
Nella serata del 10 Aprile, presso la “Sala Talamucci” di via Dante 6, si è tenuto un importante incontro sul commercio e sulle piccole e medie imprese del territorio. L’incontro organizzato da Alessandra Aiosa, commerciante, leader della lista “Cittadini di Sesto” che sostiene la candidatura a sindaco di Gianpaolo Caponi, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo del commercio e dell’imprenditoria sestese, ma anche di cittadini curiosi di approfondire le tematiche trattate. Partendo da un’analisi dell’attuale situazione: la recente crisi economica e la debolezza della Amministrazione uscente, si è ragionato sui possibili interventi efficaci e concreti e sugli strumenti potenzialmente attuabili per la concretizzazione delle idee presentate e per dare un contributo futuro alle imprese.
Alessandra Aiosa ha incentrato il suo intervento sulle proposte sul commercio di vicinato e sulle piccole e medie imprese , Gianluca Brambilla, esponente di punta e consigliere Confcommercio Lombardia, si è soffermato sulle relazioni tra imprese e istituzioni. Poi è stata la volta del Presidente AINM Salvatore Belcastro che ha parlato delle imprese nel futuro di Sesto San Giovanni, per passare la parola all’architetto Damiano Arcadi che ha raccontato quanto siano importanti i progetti di miglioramento urbano, elaborati dalla Coalizione Civica, anche per le imprese. Ha concluso la serata il candidato sindaco Gianpaolo Caponi che ha ribadito che uno dei punti fondamentali del suo programma elettorale ed una delle sue priorità nel caso in cui sarà il Primo Cittadino di Sesto, sarà sostenere concretamente il mondo delle imprese. I punti programmatici per la Sesto di domani della Coalizione civica sono:
1) istituire una delega “assessoriale” per il marketing territoriale per promuovere eventi e manifestazioni e valorizzare il territorio;
2) destinare il 10% delle tasse comunali introitate dal commercio di vicinato reinvestendole per iniziative e progetti per sostenere il settore del commercio e dell’impresa il settore (prima erano 10 mila euro annui, con noi saranno a disposizione non meno di 100mila euro annui);
3) la detassazione per tutte quelle migliorie di arredo urbano fatte dai commercianti;
4) il riordino dei mercati comunali e costruzione negli stessi di colonnine per l’energia elettrica e dei servizi igienici;
5) sburocratizzazione e semplificazione pratiche amministrative;
6) riorganizzare l’ufficio bandi con lo scopo di reperire i molti fondi regionali ed europei ad oggi inutilizzati