DI STEFANO: "NELLE LISTE PD A SESTO ESPONENTE ISLAMICO CON POSIZIONI MOLTO RADICALI, PD CHIARISCA QUEST'AMBIGUITA'"
L'ostinazione, da parte del sindaco Chittò e del centrosinista, nel voler costruire la più grande moschea di Lombardia a Sesto - commenta Roberto Di Stefano, candidato sindaco del centrodestra a Sesto San Giovanni - incomincia a preoccupare seriamente, anche in considerazione della presenza di candidati nelle liste Pd le cui opinioni lasciano veramente sbigottiti.
Nelle liste del Pd risulta infatti essere candidato Bilal Daaou, esponente dei Giovani Musulmani d'Italia (associazione non certo moderata e con chiare posizioni anti Israele) e frequentatore della moschea di Sesto San Giovanni. Guardando la sua bacheca Facebook negli anni sono stati numerosi i post francamente discutibili. Nel tempo ha convidiso, consigliandolo vivamente, un video di Tareq AlSuiwadan, predicatore islamico fondamentalista, sostenitore dell’espansione del Califfato e della guerra santa, negatore dell'Olocausto e noto per le sue posizioni antisemite. AlSuiwadan predicò la conquista di Roma e il suo estremismo gli ha valso il divieto d'ingresso in Regno Unito, Francia, Belgio e nell'aprile 2016 l'ex ministro degli interni Alfano non gli ha consentito di entrare in Italia.
Anche in altri occasioni condivide con amici pensieri e frasi di questo predicatore d'odio, espressione dei Fratelli Musulmani di cui il candidato Daaou sembra un fiero sostenitore visto che nel tempo scrive numerosi pensieri pro Morsi (ex leader integralista egiziano) e pro Fratelli Musulmani, nella black list delle organizzazioni terroristiche in numerosi Paesi nel mondo e il cui motto è "Il jihad è la nostra via. Morire nella via di Dio è la nostra suprema speranza".
Recentemente ha condiviso un post di Islamic Relief, ong araba che alcuni Paesi considerano connivente con organizzazioni terroristiche.
Ma non è finita qui: condivide anche video del gruppo rap Umma Mic che sulla questione palestinese cantano "partiamo dal principio che non è una guerra ma un genocidio".
Sulla sua bacheca chiede a tutti di partecipare a un convegno dei Giovani Musulmani in cui ospite d'onore era Hamza Piccardo che ha detto recentemente "Anche la poligamia è un diritto".
Nell'agosto 2013 Daoou segnala il pensiero della madre, evidente sostenitrice di chi considera l'11 settembre un complotto americano, che in merito al conflitto siriano non crede alle armi chimiche usate da Assad in questo modo "E' un teatrino stile 11 settembre (o stile ambasciatore americano in Libia) per avere un giusto pretesto per neocolonizzare il medioriente". Sempre nel 2013 si scaglia contro il neo premio nobel Obama (con foto di "divieto di Obama") definendolo sostenitore di regimi nazisti. Tra i suoi pensieri anche affermazioni misteriose ma che lasciano dubbi "Gli arabi lottano per dei valori che gli europei hanno dimenticato".
Tra i candidati del Pd c'è anche l'egiziano copto Fayez Eissa le cui posizioni sembrano piuttosto in contrasto con quelle del Pd visto che nel novembre 2016 scrive un post con un'eloquente foto di Hillary Clinton in un water "Hillary questo è il tuo posto giusto dopo la tua fondazione dell'Isis e il sostegno degli integralisti islamici. Al cesso della storia come Obama" mentre in aprile difende il leader siriano Assad dagli attacchi internazionali. In generale sulla sua bacheca traspare un evidente antiamericanismo che il Pd dovrebbe giustificare.
A parte l'incoerenza di un candidato Pd che butterebbe "Obama e Hillary nel cesso" vorremmo sapere se la Chitto e il Pd prendono le distanze dalle opinioni, dalle condivisioni, dai pensieri, dalle posizioni politiche del loro candidato Daaou.
Non possiamo accettare che il Pd porti avanti tramite alcuni suoi rappresentanti, di area non proprio moderata nel mondo islamico, delle posizioni radicali e di sostegno a personaggi come Hamza Piccardo e soprattutto AlSuiwadan che rappresentano un Islam estremistico.
A Sesto si sta formando un Pd dalle posizioni preoccupanti: dalla grande moschea a tutti i costi fino al candidato che condivide video di predicatori d'odio e antisemiti passando per l'altro esponente antiamericano. Chiediamo immediatamente una presa di posizione forte dal Pd che proprio recentemente ha confermato in lista un consigliere che ha messo le mani addosso a una donna. Siamo francamente preoccupati dalla deriva ideologica e dagli esponenti che propone il Pd nelle sue liste.