Dal PD di Sesto riceviamo e pubblichiamo:
Grande è la nostra preoccupazione di fronte alla scelta della Giunta Di Stefano di negare la concessione del Palasesto alla Comunità Islamica per la preghiera del 1 settembre, Festa del Sacrificio, come avviene nella nostra città dal 2010.
Si tratta di una scelta che innanzitutto nega fondamentali diritti costituzionali, tra cui quello della libertà di culto e del suo esercizio, e che, allo stesso tempo, ci espone al rischio di tensioni in città che potrebbero minare la convivenza tra comunità .
Si è fatto riferimento a un presunto regolamento che oggi di fatto non esiste: noi per primi non possiamo che richiamare e pretendere da tutti il rispetto delle regole, ma a condizione che queste esistano, siano chiare e non declinabili "a proprio uso e consumo".
In tutto questo alimentare odio e distruggere progressivamente il clima di serena e pacifica convivenza che ha sempre contraddistinto la nostra città , risulta ancora più assordante il silenzio del polo civico: a soli pochi mesi all'insediamento della Giunta possiamo dire che il civismo, che avrebbe dovuto arginare le istanze più estremiste, ha rovinosamente fallito ancora prima di iniziare.
Anche a fronte della questione del regolamento, palesemente falsa, chiediamo alla lista civica Sesto nel Cuore, che aveva presenziato alla cena di fine Ramadan elogiando il dialogo religioso, di dare, se ne è in grado, cenni di vita e di incontrare, insieme al Sindaco, la comunità islamica, cercando di riportare in città un dialogo costruttivo e virtuoso.
Noi faremo la nostra parte, e inviteremo a un incontro le comunità presenti sul territorio con l'obiettivo di lavorare insieme per non disperdere il patrimonio di dialogo costruito negli anni, convinti del valore e della necessità che la politica non eriga muri ma non smetta mai di costruire ponti.
Roberta Perego // Capogruppo PD Sesto S. Giovanni
Marco Esposito // Segretario PD Sesto S. Giovanni