Da Monicà Chittò riceviamo e pubblichiamo:
Questa notizia non può che farmi piacere.
Non dimenticherò mai il 23 dicembre dello scorso anno.
Non lo dimenticherò perché qui a Sesto è stato fermato per sempre Amri, il terrorista di Berlino. Non lo dimenticherò per la tensione di quella giornata che ha visto la nostra Città irrompere al centro della cronaca mondiale. Non lo dimenticherò per l'orgoglio con cui potevo rivendicare che a Sesto, grazie a un controllo ordinario del territorio era accaduta una cosa che di ordinario non aveva proprio nulla. Ore e ore davanti alle telecamere a parlare con i giornalisti. A rispondere a tutte le domande, ma soprattutto a rigettare le insinuazioni sulla nostra Città che a molti non pareva vero di poter descrivere come il crocevia delle peggio cose. E poi ci sono stati gli avvoltoi che subito si sono fiondati a fare la loro meschina propaganda insinuando che se Amri era arrivato a Sesto non poteva essere per caso. Come non ricordare Salvini che il giorno dopo si è precipitato davanti alla stazione a farsi riprendere e a dare il la a una campagna elettorale che è stata feroce e vigliacca. Ma quelli erano gli avversari, gli avvoltoi. Non trovo invece parole nei confronti di coloro che per un briciolo di popolarità si divertirono a loro volta a insinuare, improvvisandosi inquirenti saccenti. Quanto male avete fatto alla nostra Città , e lo avete fatto nella piena coscienza di quello che stavate dicendo. Sarebbe stato meglio tacere e aspettare la fine delle indagini. La fine è arrivata. Amri non aveva legami con il nostro territorio. La professionalità di due giovani agenti lo ha fermato per sempre. A loro ancora il mio più sincero ringraziamento.
A quanti (e sono tanti a partire dal mio vice sindaco Andrea Rivolta) mi sono stati vicini in quei giorni un pensiero affettuoso. Agli avvoltoi che si sono esercitati in un triste ballo della vanità politica tutto il mio disprezzo. Agli altri, quelli che avvoltoi non sono perché hanno sempre la verità in bocca, non dedico nessun mio sentimento. Non lo meritano per il male che hanno contribuito a fare alla mia amata Sesto.
Monica Chittò