Ieri sera attorno alle 9 e mezza di sera, il gruppo di senzatetto stanziati davanti all’edificio dell’ex Impregilo a causa del precedente sgombero, si sono spostati in via XXIV Maggio nel palazzo dell’ex Alitalia, altro edificio abbandonato.
A soli 4 minuti di strada, Clochard alla riscossa, Unione Inquilini e altri comitati hanno abbandonato il luogo del presidio in viale Ercole Marelli per dare il via a “l’operazione tacco nero”.
Il sogno che portano avanti è sempre il medesimo, creare un residence sociale in cui possano trovare dimora i senzatetto.
Ma il sogno non si esaurisce in questo intento: diverse attività sociali sono intenzionate a prender vita.
Corsi di italiano per stranieri, una biblioteca, bar e mensa solidale, ripetizioni per i bambini.
Alle 8 di sera di venerdì 28 si teneva l’ultima cena davanti allo stabilimento in disuso, attorno alle 22 l’ex edificio dell’Alitalia è ormai occupato.
Dopo circa 30 occupazioni in diversi edifici (senza contare i 5 sopralluoghi in posti che a causa delle condizioni disastrose non possono neanche essere presi in considerazione) Wainer Molteni, a capo dei Clochard alla riscossa, è fiducioso sulla buona riuscita di questa occupazione.
L’interno dell’edificio si presenta in buone condizioni.
Alcune pattuglie della polizia sono sopravvenuti sul luogo a fine di sorveglianza e verifica che non ci fossero situazioni di pericolo.
L’intera operazione è avvenuta senza intoppi e disordini di alcun genere.
Non sono mancati confronti pacifici e ironici tra la polizia e gli occupanti.
L’unica nota un po’ deludente è rilevabile nella scarsa partecipazione dei cittadini; ad appoggiare gli occupanti non c’erano che pochi gruppi di residenti.