Una delle priorità che mi stanno veramente a cuore è quella della situazione del nuovo quartiere Adriano. Un quartiere che nelle intenzioni doveva essere un modello e invece si è trasformato in un incubo per chi ci abita. Estremo nord est della città , ai confini con Sesto San Giovanni, là dove un tempo sorgevano gli impianti della Magneti Marelli. Doveva essere una zona ideale, verde, con servizi e collegamenti si è trasformato in un quartiere fantasma, con opere lasciate a metà , strade non asfaltate, senza servizi e negozi. Invece siamo qui a descrivere lo stato desolante d’incuria e i seri rischi per la salute degli abitanti.
Nell’area, dove numerose sono le aree e gli edifici abbandonati, ci sono ovunque discariche a cielo aperto, materiali di costruzione lasciati sul suolo, continue segnalazioni di scarichi di materiale sospetto, terreni mai bonificati. Non mancano aree infestate da ambrosia, topi e grandi pozze d’acqua stagnante (ambiente ideale per le infestazioni di zanzare). E non dimentichiamo l’elettrosmog: nell’area c’è una centrale elettrica vicinissima alle abitazioni di Via Gassman (dove anche l’inquinamento acustico è rilevante) senza contare i famosi elettrodotti killer tra via Adriano e via Sottocorno (con decine di casi di tumori e 2 nuovi morti recenti) e quelli dimenticati e mai considerati nel vecchio quartiere Adriano.
E l’orizzonte non è roseo perchè il comune di Sesto San Giovanni pare voglia costruire una centrale di cogenerazione a pochi metri dagli edifici di Via Tognazzi, con ricorso pendente al Tar. I trasporti sono disastrosi, i servizi inesistenti. L’amministrazione non fa nulla, non preoccupandosi minimamente delle questioni sollevate dai cittadini. Pisapia ha abbandonato le periferie lasciando al degrado intere zone delle città .
Fonte: Dialogo News