E' Gualdi ad una manciata di minuti dal triplice fischio finale a regalare tre punti importantissimi alla Pro Sesto che festeggia un meritato successo in terra toscana, il primo contro la Carrarese. Dopo un primo tempo attento e ordinato, l’undici biancoceleste conquista la piena posta grazie ad una zampata al minuto 80, resistendo poi senza corre rischi fino al fischio finale. Con questo risultato la Pro sale provvisoriamente al 10° posto in classifica, centrando un successo che mancava dalla vittoria interna contro il Lecco.
Mister Parravicini si affida al consueto 4-3-3: rispetto alla formazione che ha impattato con la Juventus U23 la scorsa settimana l’unica variazione è la presenza di Ntube che sostituisce lo squalificato Franco. I nuovi Bocic e Nghissah partono dalla panchina.
Tra le fila dei padroni di casa mister Baldini sceglie un 4-2-3-1 particolarmente offensivo, con l’esperto Marilungo supportato dal trio Pasciuti - Piscopo – Manzari.
Buono l’avvio della formazione sestese, quest’oggi in divisa rossa: al 6’ guizzo di Scapuzzi sul binario mancino, con Ermacora costretto al fallo. Sulla seguente punizione di Palesi, serie di respinte in area toscana, con Gattoni che cerca un tiro cross da destra bloccato in presa alta da Polidori. Passano 3’ e arriva la risposta gialloblu, con prima Milesi e poi Marilungo che cercano la deviazione vincente; sul tiro dell’attaccante c’è l’opposizione di Gualdi. Al 14’ primo giallo del match: il direttore di gara punisce l’intervento scomposto di Ermacora su Cominetti. La Carrarese prova a prendere il mano le redini del match: al 16’ discesa di Manzari sulla destra ma cross senza esito. Ben più pericoloso lo stesso Manzari al 26’, sempre da destra: superato Ntube il numero 9 toscano cerca la porta ma colpisce malamente senza creare pericoli per lo specchio della porta sestese. Il ritmo di gara resta abbastanza intenso, con i padroni di casa che cercano di ribaltare velocemente il fronte di attacco per sorprendere Scapuzzi e compagni, finora attenti e precisi nel coprire il campo. Nel finale il gioco si fa più spezzettato, come dimostrano le tante interruzioni: ne fanno le spese prima Giubilato – ammonito per un fallo su Pasciuti – e poi Milesi, che stoppa irregolarmente Mutton. Prima del riposo giallo anche per Cominetti: frazione equilibrata con diversi capovolgimenti di fronte ma senza reali rischi corsi da Pulidori e Livieri.
La ripresa si apre senza sostituzioni: il primo squillo lo firma Manzari, innescato da Piscopo, ma il suo tiro trova l’opposizione in angolo di Gattoni in corner. La gara senza sussulti scivola via fino al 56’, quando mister Parravicini fa esordire in biancoceleste Milos Bocic: il giovane classe 2000 rileva capitan Scapuzzi. Al 59’ percussione di forza di Marilungo in area dalla destra, Ntube riesce ad ostacolare l’attaccante ospite e a sventare la minaccia. Minuto 71: ottimo break di Palesi a centrocampo, lancio per Bocic che scappa sulla corsia mancina. Pulidori, in uscita disperata, è superato: l’esterno biancoceleste crossa al centro dove Cominetti interviene ma una deviazione difensiva salva la porta della Carrarese. La gara ora si accende ad intermittenza: al 77’ Marilungo difende un buon pallone, appoggio per Piscopo che gira verso Pasciuti, la cui conclusione è troppo debole per impensierire Livieri. Al 79’ la Pro conquista l’ennesimo corner del pomeriggio: la difesa di casa respinge, con il pallone che arriva a Ntube, che calcia di prima intenzione. Si origina una carambola in area con Pecorini che lascia a Gualdi il più invitanti dei palloni a pochi metri da Pulidori: il numero 8 spedisce così nel sacco il punto del vantaggio, festeggiando nel migliore dei modi anche il suo compleanno.
La Carrarese reagisce d’orgoglio, riversandosi nella metà campo sestese trascinata da Piscopo. Mister Parravicini rinforza la difesa inserendo Bosco per Ntube e Di Munno per Cominetti, Baldini risponde con Cais per Grassini.
Negli ultimi minuti la Pro si difende con ordine e attenzione, fino al triplice fischio del direttore di gara: l’undici di Parravicini sale così a quota 29 punti, a una sola lunghezza proprio dai toscani.