La nuova Pro di Filippini non riesce nell'obiettivo di uscire dal Breda con un risultato positivo contro l'Alessandria. È stata una partita combattuta, giocata molto sui nervi, che premia i piemontesi, più lucidi davanti alla porta.
Mister Filippini dopo il pari contro il Pontedera, al suo debutto casalingo sulla panchina della Pro, deve fare a meno di Ngissah e lancio al centro dell’attacco D’Amico, supportato da Bocic. L’Alessandria di Moreno Longo, lanciata verso la corsa alla Serie B viene a Sesto con l’obiettivo di conquistare la quinta vittoria consecutiva.
L’avvio è molto equilibrato: ad un’iniziale avanzata della Pro Sesto segue la prima occasione del match con la cavalcata di Bocic, che dialoga con D’Amico, apre per Palesi, che prova la conclusione di prima intenzione ma non centra lo specchio. La partita si fa molto tattica con le due squadre a dividersi equamente il possesso palla, ma la Pro non riesce ad uscire spesso dalla propria metà campo e allora avanzano gli uomini di Longo con Casarini, che al quarto d’ora ci prova dalla distanza ma non trova lo specchio. Reclamano doppiamente gli ospiti al 23’ e al 24’ con il contatto dubbio tra Bosco e Parodi e il dubbio tocco di mano di Ntube, su cross di Mustacchio: per il direttore di gara, però, è tutto regolare. L’occasionissima arriva al 28’: corner di D’Amico, che pesca in piena area Caverzasi, che prova la girata di prima intenzione ma il pallone termina di poco a lato. La risposta ospite arriva il minuto successivo: cross di Celia, colpo di testa di Parodi e pallone facile per Livieri. La Pro prova a spezzare i ritmi in contropiede ma è l’Alessandria a provare a creare pericoli al 36’ col cross di Bruccini e la testa di Arrighini, che va lontano dalla porta. L’occasione più importante è nell’extra time: l’affondo di Scapuzzi porta alla conclusione Bocic, che solo davanti a Pisseri non riesce a superarlo con un diagonale che si spegne sul fondo.
La ripresa è a forti tinte biancorosse con la discesa sulla fascia di Parodi, che cerca a centro area Arrighini ma l’undici alessandrino non trova l’impatto. Al 49’ fa una grandissima cosa Casarini, che scarica dal limite e spedisce alle spalle di Livieri, proprio all’incrocio, ma l’urlo rimane in gola perché c’era un’irregolarità ai danni di un difensore della Pro. Dopo sei minuti Filippini opta per un cambio: dentro Maffei e fuori un ottimo Bocic. Al 54’ l’episodio chiave della gara con un’azione manovrata: crossa Parodi, che trova al limite Casarini, il quale trova l’inserimento di Mustacchio, che a sua volta pesca sul secondo palo Arrighini, che deposita in rete ma in posizione irregolare: è fuorigioco. L’episodio carica ulteriormente gli ospiti, che ci provano dalla distanza con Mustacchio, ma l’esterno non prende bene la mira e spedisce alto. Al quarto d’ora arriva il vantaggio degli uomini di Longo: Casarini prende la mira dalla distanza e trova la deviazione decisiva di Caverzasi, col pallone a terminare alle spalle di Livieri.
La Pro è schiacciata e l’Alessandria cerca di affondare, ancora una volta sull’asse Corazza-Parodi, ma il tocco di quest’ultimo finisce in una zona franca, in cui allontana Maldini. Gli uomini di Longo cercano di gestire il minimo vantaggio, ottimo risultato in ottica promozione, complice lo stop del Como, quelli di Filippini, invece, cercano di avvicinarsi all’area biancorossa a caccia di un punto in ottica salvezza. I minuti finali sono un fluire di tempo con gli ospiti a gestire il minimo vantaggio, non senza metterci agonismo, che condanna in pieno recupero anche Mutton, espulso per un intervento scomposto. Al Breda finisce 0-1: la decide il bolide dalla distanza di Casarini.