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Allianz Geas: bella vittoria delle rossonere al Palanat con San Martino di Lupari

Allianz Geas - San Martino di Lupari 64-59

Redazione
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Bella vittoria di tenuta e di squadra per l’Allianz Geas, che passa al PalaNat per 64-59 contro la Fila San Martino di Lupari. Sesto, che recupera sia Crudo (out per una sola gara) e Panzera (all’esordio stagionale) guadagna così i punti numero 5 e 6 in classifica scambiandosi di posto proprio con le Lupe, che rimangono a 6 punti scendendo in settima posizione. In una gara molto fisica e caratterizzata da fasi con molti errori, quasi sempre in svantaggio e costrette a rincorrere, le rossonere sono brave a rimanere a contatto per tutta la partita impedendo alle avversarie di scappare, e, in particolare, a portare dalla propria parte l’inerzia della gara nei minuti finali dell’ultimo periodo, riscattandosi così dalla cocente sconfitta incassata nella precedente giornata sul parquet di Empoli. Poco dopo la metà del primo tempino le ospiti hanno la possibilità di prendere il largo arrivando a +9, ma le geassine stringono i denti e, colpo su colpo, recuperano giocando un secondo quarto in cui per diverse volte finiscono in vantaggio, un terzo di quasi stallo del punteggio (che sorride alle ragazze di coach Serventi) fino allo sblocco degli ultimi frangenti e infine una quarta frazione in cui, dopo minuti di controllo delle venete, riescono a portarsi avanti e a rimanerci grazie ai buoni colpi dalla lunetta ottenuti sfruttando soprattutto il bonus falli.

Dopo la pausa del prossimo weekend, dedicata agli impegni delle nazionali, l’Allianz tornerà ancora al PalaNat domenica 21 novembre alle 18, quando proverà a portare avanti i risultati positivi contro Lucca; alla stessa ora invece San Martino ospiterà Broni.

Kelley apre la gara con 2 punti e Crudo le risponde presto dalla distanza, prima che tra le ospiti Russo e Pastrello mettano 5 punti per il +4, subito tamponato da Raca in appoggio. Facendo leva sulla propria aggressività, le Lupe riescono nel giro di 1’40’’ a produrre un 8-2 (con 5 punti di Kelley e 3 di Pastrello) che vale il +8, ritoccato dopo alcuni scambi al massimo +9. In questa fase il Geas, puntando a un contenimento fisico dell’energia delle avversarie, commette qualche fallo di troppo (9 falli in 8’30’’, con 3 di Panzera in pochissimi minuti e 2 di Dotto). A cavallo tra primo e secondo periodo però le rossonere si riprendono e macinano un 7-0 complessivamente in 1’30’’ (5-0 di Graves e Gwathmey a fine primo tempino e 2 punti di Trucco a inizio secondo), tornando così a -2. Filippi è precisa da tre, ma Graves e Trucco non mollano la presa e mettono insieme un 6-0 in 1’20’’ che vale il sorpasso. Dopo un canestro di Mitchell, Graves e Dotto riportano il vantaggio appena ottenuto a +3. Pastrello e Russo dànno la carica alle compagne riuscendo a impattare il risultato a 3’40’’ dall’intervallo lungo (29-29), poco prima che 2 punti di Dotto dalla lunetta e 3 di Crudo dall’arco, inframezzati da una bomba di Milazzo, facciano andare le sestesi negli spogliatoi con 2 lunghezze di vantaggio.

Nella ripresa, in un terzo quarto caratterizzato per quasi 9’ da numerosi errori da entrambe le parti e da difese molto dure, Mitchell, Milazzo e Filippi aprono con un break di 8-2 in 2’15’’ (+4 con 6’40’’ sul cronometro), prima che un paio di minuti dopo Dotto in jumper riesca a segnare il -2. Negli ultimi 90’’ gli attacchi tornano a dire la propria: dopo un 2/2 ai liberi di Graves (40-40), Mitchell e Milazzo mettono due bombe consecutive per tornare a +6; a tamponare dall’altra parte c’è Gwathmey con un morbido tiro in sospensione, ma Mitchell è ancora precisa dall’angolo, questa volta da 2. A 2’’ dalla sirena Crudo segna in appoggio da sotto per il ritrovato -4. All’inizio dell’ultima frazione le due formazioni si scambiano colpi alternati: Graves segna un piazzato dall’angolo e dall’altra parte Mitchell dai 6.75 firma i propri punti personali numero 10, 11 e 12, prima che Dotto, al termine di un’azione articolata, trovi il fondo della retina dal gomito del pitturato (-3 con 7’40’’ da giocare). A metà del quarto Pastrello fa 2, ma Gwathmey le risponde con un elegante tiro in avvitamento dall’angolo. Raca dalla lunetta accorcia fino al -1 e Dotto poco dopo trova l’agognato sorpasso (parziale complessivo di 6-0 in 1’50’’ per Sesto). Con 2’30’’ sul tabellone Mitchell fa mettere alle sue nuovamente la testa avanti di 1 punto, prima che Dotto, con un tiro del tutto simile a quello precedente, invalidi il suo sforzo (56-55 Allianz). Grazie al bonus falli raggiunto dalla Fila, Graves porta le sue a +3 a gioco fermo, subito prima di commettere il proprio quarto fallo su Kelley, che ai liberi fa 1/2. Sempre dalla lunetta, Gwathmey porta le sue sul massimo vantaggio di 6 punti con 2 uscite consecutive dalla linea della carità (prima di fare però uno 0/2), sigillando così il risultato e la vittoria per le sue sul 64-59.

Una delle chiavi della partita è la maggior presenza fisica sotto le plance delle rossonere, che si esemplifica con il conteggio dei rimbalzi totali (54 a 30) e con alcune realizzazioni nate da varie situazioni di mismatch creato concentrando il proprio gioco, anche da parte delle ali, nei pressi dell’area. Buone percentuali da due e ai liberi per l’Allianz, che chiude con il 44% (28% invece le avversarie) e l’85% (contro il 69%), mentre sono inferiori a quelle delle padovane (34%) quelle dalla distanza, 21%. Tante però le palle perse dal Geas, 22 con soli 6 recuperi (segno di un sistema d’attacco efficace ma ancora da perfezionare e rodare), contro le 10 con 11 steals delle avversarie. La top scorer della serata è Jazmon Gwathmey, a segno con colpi di maestria e talento e autrice della chiusura definitiva della gara con un 6/8 ai liberi in 45’’ nel minuto finale: per l’esterna 20 punti, 10 rimbalzi e 2 assist. Altre due rossonere finiscono in doppia cifra: Bashaara Graves, con 16+12, e Caterina Dotto, che mette insieme 12 punti (5/7 da due, alcuni dei quali nei momenti caldi), 3 rimbalzi e 3 assist (ma 7 palle perse). Sfiora la doppia doppia anche Sara Crudo, che chiude con 8 punti e 10 rimbalzi. Tra le venete, tre atlete finiscono in doppia cifra: Mitchell (14 e 5 rimbalzi), a segno quasi esclusivamente nella seconda parte di gara, Pastrello (11) e Milazzo (12 con 3 rimbalzi); 9 punti e 11 rimbalzi invece per l’ala grande Kelley.

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