Un grande primo tempo della Pro che passa in vantaggio al 35′ dopo 15 minuti di grande agonismo. Il secondo tempo si apre con qualche pericolo per i biancocelesti, fino al 53′, quando grazie ad uno splendido assist di Corradi, Gerbi batte Donnarumma e chiude la partita.
La cronaca – La Pro parte forte e alimenta numerose azioni verso l’area del Padova. Al 22′ Bruschi sfiora il palo con una punizione insidiosa dalla distanza.
Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ceravolo batte Del Frate, ma in fuorigioco: gol annullato.
Al 35′ arriva il vantaggio della Pro: Corradi serve dalla sinistra un pallone al limite dell’area, Sala si inserisce, conclude in porta e segna l’1-0 per la Pro.
Pochi minuti più tardi, Giubilato salva la porta di Del Frate e devia in angolo una conclusione dell’attacco Padovano. Riparte la Pro in contropiede, Sala davanti a Donnarumma segna, ma l’assistente alza la bandierina. Gol annullato.
Al 41′ Ceravolo si invola verso la porta di Del Frate e a tu per tu con con il numero 1 biancoceleste viene fermato da un superlativo intervento di Del Frate.
Si apre il secondo tempo con qualche pericolo di troppo per la Pro, ma al 53′ arriva il raddoppio. Corradi, ancora una volta, serve un assist spettacolare per Gerbi che solo davanti a Donnarumma non sbaglia e segna sul secondo palo con una conclusione ad incrociare.
Pochi minuti più tardi ci prova il Padova: Valentini di testa si divora il gol del 2-1 concludendo alto solo davanti a Del Frate.
Per la Pro entrano Capogna, Boscolo Chio e Marchesi al posto di Bruschi, Corradi e Sala. Il Padova cambia tutto davanti con De Marchi e Ghirardello.
Il gol di Gerbi chiude la partita e nonostante la grande qualità messa in campo dal Padova la squadra di Andreoletti riesce a blindare la porta di Del Frate e ad ottenere una vittoria importantissima.
La Pro Sesto sale a quota 21 punti, dietro soltanto a Pordenone, Renate, Novara e FeralpiSalò e ottiene il 5 risultato utile consecutivo.
Il prossimo impegno per i biancocelesti sarà sabato 19 novembre allo Stadio Città di Meda contro il Renate.