Pro Sesto prende atto con disappunto della squalifica di due giornate inflitta al proprio attaccante Tommaso Busatto, e la accetta, pur ritenendola assolutamente ingiusta.
Il video è sotto gli occhi di tutti e l'episodio ha nei fatti sancito la fine della gara, impedendo alla Pro di giocarsi gli ultimi minuti di gioco nel tentativo di un pareggio ancora possibile.
Si tratta di una decisione che peserà molto, soprattutto in vista dei due match fondamentali che attendono la squadra, e che lascia l’amaro in bocca, ma che la Società intende archiviare velocemente, guardando alla prossima partita.
Appare doveroso tuttavia stigmatizzare e al contempo prendere le distanze dal comportamento assunto dagli addetti ai lavori della squadra di casa domenica scorsa a Carate Brianza, connotato da pesanti insulti, dal primo all’ultimo minuto, sia verso calciatori e staff della Pro, sia soprattutto verso la terna arbitrale, senza rispetto per il gioco in campo (peraltro improntato a correttezza per tutti i novanta minuti, sia sul campo che sugli spalti) e continuato dopo il fischio finale. Si tratta di comportamenti che vanno oltre il limite del tollerabile, e chiaramente orientati a influenzare la serenità degli arbitri in campo.
Chiusa la parentesi di Carate Brianza, la Pro Sesto volta pagina e prepara la prossima partita in trasferta contro ClubMilano con grande determinazione e fiducia.