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PRO SESTO SENZA BOMBER CRISTOFOLI E SENZA PUBBLICO

DURA DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO NEI CONFRONTI DELLA PRO SESTO

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Dopo la vittoria biancoceleste di domenica scorsa (segnata da un finale di match burrascoso), arriva la mano pesante del giudice sportivo che blocca per tre giornate il bomber della Pro Sesto, Fabio Cristofoli, infligge una multa di 1000 euro alla società ed impone ai biancocelesti di giocare a porte chiuse domenica 11 dicembre contro il Casale. 

La reazione della società di Sesto San Giovanni ovviamente va in senso contrario e definisce la decisione del giudice sportivo come "una sanzione ingiusta e comunque esagerata". La Pro Sesto dichiara: "Tutto è legato a quanto accaduto al sesto minuto di recupero del secondo tempo  della sfida con l'Oltrepovoghera quanto l'arbitro ha concesso un calcio di rigore ai nostri avversari. Una decisione che, sommata agli 11 minuti di recupero della ripresa, da persone di calcio - ci viene da dire - ha inevitabilmente scaldato l'ambiente. Ma nulla di più. Leggiamo fantasiose ricostruzioni con tentativi di invasione di campo e di bottiglie lanciate sul terreno di gioco. Ciò non corrisponde al vero. Ed è un peccato doverne prenderne senza possibilità di difendersi. Se qualcuno, nostro malgrado, ha deciso di renderci protagonisti negativi della scena calcistica nazionale, ha sbagliato indirizzo. La Pro Sesto, anche in questi giorni, è salita agli onori delle cronache per aver istituito una Scuola Calcio destinata ai bambini e ai ragazzi diversamente abili e per aver investito centinaia di migliaia di euro per realizzare 3 campi di calcio in erba sintetica per dare la possibilità ai giovani del territorio di praticare lo sport più bello del mondo. Tutto il resto è fango. Che fa male ricevere addosso quando si ha la consapevolezza di non meritare questo trattamento".

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