Terza e penultima trasferta sarda per il Geas, che oggi (palla a due alle ore 16) sarà in scena a Selargius, comune dell’hinterland di Cagliari, per affrontare il San Salvatore, con l’obiettivo di mantenere la vetta solitaria ma anche di superare una sorta di prova generale in vista delle Final Eight di Coppa Italia di A2, in programma a Costa Masnaga a partire da venerdì 3 marzo.
Trasferta lunga e non priva di difficoltà tecniche, derivanti sia dalle peculiarità del “pallone” geodetico di Selargius, sia dalle qualità dell’avversaria, la migliore delle quattro squadre sarde, classifica alla mano. Le giallonere sono none con 8 vittorie e 11 sconfitte e lottano contro Albino per un posto nei playoff. All’andata opposero davvero poca resistenza al Geas, che vinse 79-52 in un match deciso già dai ben 30 punti realizzati nel primo quarto; ma mancava la straniera Ljubenovic. Recupera la geassina Gambarini che, in settimana, ha superato con successo una risonanza magnetica al ginocchio.
COACH ZANOTTI presenta così il match sardo: “Selargius è una buona squadra; in casa abbiamo vinto facilmente ma mancava Ljubenovic e quindi questa volta sarà sicuramente diversa rispetto all’andata. In questo girone di ritorno abbiamo un po’ di trasferte insidiose, questa è una, però non abbiamo altra scelta che andare là e vincere, per non rischiare di essere agganciate da Empoli che è un’altra squadra che poi dovremo andare a sfidare in trasferta. Selargius ha un buon quintetto, dobbiamo stare attente ad Arioli e Russo, una molto esperta e l’altra giovane ma con tanti punti nelle mani. Hanno inserito da poco Cordola, una lunga atipica che arriva dalla A1 di Torino che ama giocare frontalmente e tirare da fuori, e quindi anche questo renderà la squadra più insidiosa rispetto all’andata.
Dovremo giocare una partita intelligente, gestire un po’ il match cercando di usare la nostra arma principale che è il contropiede e che ultimamente abbiamo sfruttato un po’ meno nel solito, mentre invece dobbiamo cercare di trasformare potenzialmente tutti i recuperi in due punti. A difesa schierata dovremo lavorare con intelligenza sui loro punti deboli, come il fatto di non avere una giocatrice capace di lottare con Ercoli, che dovrà far valere il suo vantaggio fisico, mentre in attacco dovremo essere brave a gestire il ritmo ed eseguire bene senza essere frettolose. Insomma sarà una partita da vincere, solo dopo potremo iniziare a pensare alla Coppa Italia”.