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LE RAGAZZE DEL GEAS A2 PERDONO CON EMPOLI MA CONSERVANO IL PRIMO POSTO

EMPOLI-GEAS 63-61

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Il Geas perde lo scontro al vertice ad Empoli, ma non il primato. Riesce infatti, cedendo di due sole lunghezze (63-61), a difendere il +8 dell’andata, restando davanti alle toscane nonostante l’aggancio in classifica. Dovrà però fare almeno gli stessi punti della rivale nelle 3 giornate di stagione regolare che rimangono.
Le rossonere sono andate vicine alla vittoria che avrebbe virtualmente chiuso i conti; ma il fortino empolese, mai espugnato in questa stagione, ha resistito anche stavolta. Geas avanti per tutta la prima metà gara; nel terzo quarto l’aggancio toscano con alternanza di sorpassi finché, intorno al 35′, le padrone di casa hanno trovato l’allungo decisivo, anche se allo scadere Galbiati ha avuto la palla per mandare la gara al supplementare. Ma il ferro ha sancito la terza sconfitta stagionale.
Empoli era priva della straniera Pochobradska, ma ha avuto una Narviciute in grado di… fare per due, con 16 punti, 13 rimbalzi e 6 assist per un 34 di valutazione a cui il Geas ha risposto con Ercoli (16 punti, 15 rimbalzi e 23 di valutazione), le marcature in doppia cifra anche di Galbiati (14), Barberis e Gambarini (10 a testa) oltre alle triple iniziali di Arturi; ma non è bastato di fronte a un collettivo toscano che pur senza la lunga ceca resta fra i più profondi del girone (a segno in 10).

COACH ZANOTTI analizza così la sconfitta: “Empoli ha confermato di essere quadrata, compatta, capace di vincere anche senza la sua straniera. Noi, come già nella sconfitta precedente a Orvieto, abbiamo pagato le difficoltà al tiro, che si sono manifestate dal secondo quarto in avanti, dopo un buon inizio. In avvio infatti costruivamo con lucidità ma, a dirla semplicemente, facevamo canestro, in particolare da 3. Poi non più. Errori soprattutto nel tiro da fuori, perché l’area l’abbiamo attaccata poco ed è stata sicuramente una pecca. Le loro difese miste su Galbiati e Arturi ce le aspettavamo, ma non segnando c’è mancato un modo di sfruttare i maggiori spazi lasciati alle altre. Anche in difesa non siamo stati impeccabili ma, tutto sommato, 63 punti subiti non sono tanti. Abbiamo attuato, se non altro, il “piano B” e cioè salvaguardare la differenza-canestri. Di fatto siamo ancora primi e non è poco. Chiaro che avendo fallito l’occasione di ipotecare il primato definitivo dovremo faticare nelle ultime tre giornate per mantenerlo. Mettiamoci al lavoro”.

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