Geas, la capolista! Le rossonere si aprono un’autostrada verso il primato finale in stagione regolare dominando l’attesissimo big match contro Costamasnaga (71-57), sempre condotto tranne un breve aggancio all’inizio del terzo quarto. E’ la legge del PalaNat (tribune piene con folta rappresentanza ospite e clima da playoff), che si conferma imbattuto per la dodicesima volta quest’anno, esaltando la qualità della squadra di Cinzia Zanotti, trascinata dalle prestazioni di classe superiore da parte di Arturi e Galbiati. La capitana è stata con uguale efficacia direttrice d’orchestra (8 assist di cui alcuni da salto sulla sedia), finalizzatrice (proverbiale repertorio di canestri sulla sirena dei 24″ o di fine quarto) e sull’altro lato del campo guardiana di un cliente difficile come Baldelli, recente “mvp” della Coppa Italia di A2 vinta da Costa. Galbiati, con 30 punti e 33 di valutazione (entrambi suoi top stagionali), ha devastato a mo’ di tornado la difesa avversaria alternando triple, contropiedi, penetrazioni, con l’aggiunta di un consistente contributo a rimbalzo (con 9 è stata la migliore dopo Schieppati, 10).
Spunti realizzativi notevoli anche da Ercoli (10) e Gambarini (8); utilissimo il resto del gruppo, comprese le giovani Bonomi e Decortes.
La partita ha vissuto fasi alterne, con due prepotenti allunghi del Geas: il primo tra l’inizio e metà secondo quarto, costringendo Costa (priva di un’importante “ex” come Maiorano) a rincorrere da meno 16; il secondo quando sembrava che le ospiti, dopo l’aggancio, potessero prendere il comando: un nuovo parziale di 20-5 a cavallo fra terzo e quarto periodo ha chiuso i conti.
Il Geas resta dunque padrone del suo destino nella corsa al primato finale: nelle ultime due giornate ha due impegni non proibitivi, in trasferta con il Cus Cagliari (penultimo), poi in casa con Castelnuovo (settima). Superandoli entrambi, non sarà necessario dipendere da passi falsi di Empoli, che peraltro ha un calendario più difficile.
COACH ZANOTTI analizza così la vittoria:“Molto bene davvero. Quello che mi è piaciuto di più è il carattere con cui la squadra ha reagito alla rimonta di Costa, ricostruendo tutto il vantaggio. A inizio ripresa, dopo essere andate all’intervallo con la spinta dalla loro parte, temevo che finissimo in affanno, anche per i problemi di falli di Barberis ed Ercoli. Ho dovuto gettare nella mischia Decortes e lei ha tenuto per tutto il terzo quarto: è stato uno dei fattori. Arturi super, ha interpretato alla grande la partita, alzando e abbassando i ritmi. Ma dico brave a tutte. Volevamo fortemente mantenere questo primato che ci portiamo dietro da inizio stagione; volevamo anche dimostrare il nostro valore perché, dopo l’eliminazione in Coppa Italia, l’unico big match, a Empoli, l’avevamo perso. E c’era da prendersi la rivincita dell’andata, quando Costa era stata l’unica a batterci.
Sul piano tattico è stata la partita che mi aspettavo. Sapevamo che Costa punta ad alzare i ritmi, prendere tiri rapidi, mettere pressione per costringerti a forzare. Quindi l’obiettivo per noi era ragionare, costruire tiri con pazienza, non regalare palloni per alimentare il loro contropiede. Ci siamo riusciti tranne nei 4 minuti prima dell’intervallo: infatti lì ci hanno rimontato. Ma poi siamo tornate a gestire tutto con i tempi giusti, oltre che a difendere forte”.