Ritorno trionfale dalla Sardegna per il Geas, che scende dall’aereo con il definitivo primato in stagione regolare messo al sicuro. Alle rossonere bastava una vittoria nelle ultime due giornate e l’occasione propizia sul campo del Cus Cagliari, penultimo in classifica, è stata puntualmente colta, con un netto 43-60 che nasconde però una sfida combattuta per almeno tre quarti. Le sarde infatti sono andate all’intervallo in vantaggio di un punto, e nonostante il sorpasso sestese a inizio ripresa non hanno mollato finché, verso metà dell’ultima frazione, una robusta spallata del Geas le ha fatte crollare.
Nelle statistiche svettano Galbiati (22 punti, 7 rimbalzi, 4 assist per un 29 di valutazione) ed Ercoli, pilastro soprattutto difensivo (13 rimbalzi e 2 stoppate con l’aggiunta di 9 punti).
Tanti applausi quindi per un traguardo che, se non può definirsi clamoroso vista la qualità delle interpreti rossonere, non sembrava tuttavia così pronosticabile a inizio stagione; 22 vittorie in 25 giornate (e le 3 sconfitte sono giunte tutte in volata su campi di avversarie di prima fascia) indicano un rendimento di assoluta eccellenza in un girone che presentava difficoltà notevoli. La forza del Geas non è stata solo quella di vincere la maggior parte dei “big match”, ma anche di non concedersi mai un passaggio a vuoto contro le varie insidiose “outsider”, come invece è capitato alle altre aspiranti al vertice.
Tutto andrà confermato nei playoff, che inizieranno dopo Pasqua (già definito l’accoppiamento contro Albino al primo turno), ma la certezza di avere il fattore-campo nelle prime tre serie, appunto il premio per le vincitrici dei due gironi di stagione regolare, è un bel punto a favore di Arturi e compagne.
COACH ZANOTTI parla del match e non solo: “Dopo la vittoria fondamentale su Costa della scorsa settimana abbiamo continuato ad allenarci bene e senza cali di tensione, ma una trasferta in Sardegna non è mai comoda, quindi me lo aspettavo che ci mettessimo un po’ a ingranare. Merito anche del buon inizio di Cagliari, che era motivata a cercare il risultato, perché poteva guadagnare una posizione in vista dei playout. Ma obiettivamente se abbiamo concesso quasi 20 punti nel primo quarto è stato anche per qualche disattenzione difensiva di troppo. Poi abbiamo cambiato marcia e loro non sono più riuscite a tenere il ritmo.
Questo primo posto è un premio meritato per la nostra continuità di rendimento. Non ci siamo mai concesse disattenzioni, abbiamo perso solo 3 partite: non potevo sperare di meglio. Ovvio che adesso, pur consapevoli di quanto abbiamo fatto, non dobbiamo stare troppo a pensarci ma ripartire subito. I playoff sono spesso una storia a parte, contano anche le condizioni di forma, la fortuna; con la formula di quest’anno, poi, chi arriva in fondo sarà impegnato fino quasi a metà giugno e sarà quindi una ‘gara di sopravvivenza’. Ma penseremo a un ostacolo per volta. Il nostro obiettivo iniziale era andare ai playoff: ci siamo entrati dalla porta principale, speriamo di restarci il più possibile”.
Mercoledì 12 si chiude la stagione regolare in casa contro Castelnuovo, poi un breve break pasquale e quindi sarà tempo di battaglie, speranze e sogni nei playoff.