Grande ripartenza dopo la sosta pasquale per il Geas U14 nel recupero contro Costa Masnaga, big match della 15esima giornata della fase Gold. Un successo che permette alle sestesi di ribaltare il -10 dell’andata, spezzando l’imbattibilità della rivale, e aumenta il rammarico per la sconfitta di inizio marzo contro la Pro Patria Busto, al momento decisiva per la corsa al primo posto della classifica. Difficile infatti ipotizzare uno “scivolone” di Costa nelle ultime 3 giornate.
Ma in questa categoria il titolo sarà assegnato dopo il tabellone finale a eliminazione diretta, quindi tutto è ancora possibile e la crescita delle rossonere, già evidenziata nelle ultime partite prima del break pasquale, promette davvero bene.
La gara inizia in salita per le ragazze di coach Monica Lanzi, troppo timorose e poco lucide, e alla fine del primo periodo è Costa a condurre 12-18. Dal secondo quarto il Geas riesce a giocare con più tranquillità, ad eseguire meglio le istruzioni della panchina e così arriva la rimonta e si va al riposo lungo in parità sul 23-23.
Nella ripresa le ospiti calano, le sestesi aumentano progressivamente i giri del proprio motore e scavano l’allungo decisivo arrivando al 30′ sul +13. Nell’ultimo quarto il Geas non perde mai il controllo del match, amministra con maturità il vantaggio e lo dilata fino al 59-41 finale. Ottima prestazione di squadra in cui spiccano i 22 punti di Sara Ronchi e i 13 di Laura Toffali, entrambe molto cariche dopo il titolo conquistato con la Lombardia U15 al Trofeo delle Regioni.
Il Geas tornerà in campo domenica, ore 18.30 a Robbiano, per la sfida contro Giussano della terzultima giornata.
Coach Lanzi commenta così la vittoria: “Sono molto contenta, tutte le ragazze hanno fatto un’ottima partita e abbiamo anche ribaltato il -10 dell’andata. L’inizio è stato un po’ difficile, eravamo troppo timorose, poi però alla distanza è venuta fuori la nostra qualità e soprattutto abbiamo giocato con la testa, oltre che con grande cuore come sempre. Sapevamo che contro Costa non dovevamo esagerare con la corsa e metterla sulla bagarre, le ragazze mi hanno ascoltato e hanno giocato con maturità, controllando il ritmo, limitando le forzature e colpendole progressivamente, sfruttando il loro calo nel secondo tempo”.