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Playoff A2: stasera gara 2 Marghera-Geas

LE RAGAZZE DEL GEAS A MARGHERA PER FARE 2-0

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Quaranta minuti e, se tutto andrà bene, il Geas sarà a metà strada della sua lunga scalata. Già archiviata al primo turno Albino, con un’eventuale vittoria a Marghera (palla a due giovedì 11 alle ore 20.30, in terra lagunare) le rossonere eliminerebbero anche la Rittmeyer e accederebbero alla finale del loro lato di tabellone, il penultimo passo nella infinita formula varata quest’anno, che prevede poi anche un ulteriore spareggio per definire l’unica squadra promossa in Serie A1.

Si sono già disputate le gare-2 delle altre sfide: nel tabellone del Geas, Castelnuovo ha impattato 1-1 con Ferrara; dall’altra parte hanno fatto lo stesso Crema con Bologna e Costamasnaga con Vicenza. Le rossonere quindi sono chiamate a riuscire dove le altre “big” hanno fallito, cioè chiudere i conti con un 2-0.

Nessuno si aspetta che sia facile. In gara-1 Sesto ha sofferto a lungo la freschezza delle giovani avversarie, che hanno giocato un ottimo primo tempo, forse aiutate dalla minor pressione di chi è sfavorito dal pronostico. Ma un gran terzo periodo da 23-7 per il Geas ha successivamente spaccato in due la gara, portando le rossonere dal -3 dell’intervallo al +13 del 30’ e sigillando in un vaso la prima vittoria. Nonostante le basse percentuali nel tiro da tre punti (5/28), Sesto è riuscita a vincere grazie ad una ottima difesa che ha procurato ben 24 palle recuperate, limitando il più possibile le due giocatrici avversarie più pericolose, Federica Iannucci (15 punti ma 6 perse) e Macarena Rosset (2/12 al tiro e 6 perse anche per lei).

Ora Arturi (top scorer di gara-1 con 16 punti) e compagne sono chiamate a sfruttare la propria maggior esperienza anche sul campo di Marghera, dove peraltro in stagione le veneziane hanno vinto 11 partite su 14, perdendo solo contro le uniche tre squadre che hanno chiuso davanti a lei in stagione regolare (Bologna, Vicenza e Ferrara).

COACH ZANOTTI motiva così le sue: “Sarà una partita dura, ribadisco il concetto che Marghera è una squadra giovane ma che gioca bene e con intensità. Dobbiamo andare lì per cercare di vincere, con l’obiettivo di non arrivare all’eventuale bella di sabato perché sarebbe molto pericoloso affrontare in una gara secca, da dentro o fuori, una squadra così giovane e quindi “incosciente” nel senso più buono del termine, senza alcuna pressione e senza nulla da perdere. In gara-1 abbiamo giocato un primo tempo sotto le nostre possibilità ma poi ci siamo riprese bene dopo l’intervallo; in trasferta sarà fondamentale invece iniziare bene fin da subito per evitare che le avversarie possano prendere fiducia e galvanizzarsi, rendendo così ancora più difficile una gara che già di suo presenta parecchie insidie”.
 

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