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GEAS-BOLOGNA GARA 1 FINALE: TRA DUE GIORNI LA SFIDA

SABATO AL PALANAT LE ROSSONERE SI GIOCANO L'ACCESSO NELLA MASSIMA DIVISIONE

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Sabato 3 giugno alle 19:00 le rossonere del GEAS saranno impegnate sul parquet amico del Palanat nella gara 1 contro Bologna. Mentre sale l’attesa per l’andata dello spareggio-promozione fra Geas e Matteiplast Bologna, ripercorriamo le pagine precedenti della storia del club sestese nelle finali passate per salire in A1.

1985 – Il 17 aprile 1985, la squadra allenata da Ennio Bianchi vinse la decisiva gara-3 in casa contro le campane di Gragnano. Tre nomi di giocatrici da ricordare: Antonella Galimberti, Mariangela Piancastelli, Nadia Raimondi. Grazie a questo rapido ritorno in A1, il Geas potè godersi altre due stagioni di gloria, con altrettante semifinali-scudetto, prima di entrare in un periodo storico più sofferto.

1992 – Nuovamente disceso in A2 sul finire degli anni ’80, il Geas risale ancora, stavolta tramite una finale in gara unica, sul neutro di Latina contro Palermo: partita all’insegna della tensione e di un punteggio “rasoterra”, dopo 40 minuti ci si ritrova sul 45-45. Nel supplementare le sestesi di coach Valerio Signorini, con un organico senza “nomi illustri” ma capace di sorprendere, s’impongono per 52-50, tornando in A1 dopo 3 stagioni. Durerà poco, però: già nel 1993 il Geas ridiscende e stavolta resterà lontano dalla massima serie per un quindicennio.

2008 – Eccoci nella storia recente, anzi leggenda, che molti degli attuali tifosi Geas ricorderanno bene per averla vissuta direttamente: la morte del presidente Carzaniga alla vigilia dei playoff, la semifinale superata con Bologna (non l’attuale avversaria Progresso ma un’altra società, la Libertas), poi la finale, bellissima per emozioni e qualità del gioco, vinta 2-1 su Crema rimontando da 0-1. Una ventenne Giulia Arturi già allora regista titolare per le rossonere, il fenomeno cubano Rios, capitan Censini, la tripla decisiva di Frantini in gara-3… e c’era anche una giovanissima Schieppati. In panchina? Roberto Galli, marito di Cinzia Zanotti…

2015 – E qui siamo alla storia recentissima. Dopo esser dovuto ripartire dalla terza serie per problemi economici, il Geas impiega solo 3 anni per tornare in A1. Nel maggio di 2 anni fa, in una formula che prevede solo un turno di playoff per salire, le rossonere affrontano le emiliano-romagnole di Castel San Pietro con il fattore-campo a sfavore (curiosità: Schieppati in questo caso era in veste di avversaria). Epica gara-1, soprattutto per il viaggio “infernale” che, a causa di un gigantesco ingorgo in autostrada, consente alle ragazze di Cinzia Zanotti di arrivare sul campo avversario solo a pochi minuti dalla palla a due iniziale. Partita compromessa? Tutto il contrario: con Tognalini, Gambarini, Arturi e Barberis in doppia cifra è il Geas a dominare dall’inizio alla fine (50-65)!
Sembra così tutto pronto per la festa al PalaNat, pochi giorni dopo in gara-2. Invece stavolta sono le avversarie a meritare di più, anche se le rossonere sfiorano la vittoria con una rimonta finale (51-53).
Possibile sbancare per una seconda volta Castel S. Pietro in gara-3? Possibile. Davanti a 1000 spettatori il Geas gioca un ultimo quarto strepitoso, ribaltando il vantaggio delle padrone di casa durato per 30 minuti: 50-58 (in doppia cifra Laterza, Barberis, Gambarini e Arturi), rossonere in A1 anche se non riusciranno a salvarsi l’anno successivo. Ma ora è tempo di una nuova pagina di storia…

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